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    Cesare Pavese e Torino  (1560 Click)
    Iniziative per il centenario. Il suo rapporto con la città.
    11/09/2008
    pa.ce.2006
    Cultura
     

    Cesare Pavese

     "Città della fantasticheria, per la sua aristocratica compiutezza composta di elementi nuovi e antichi; città della regola, per l'assenza assoluta di stonature nel materiale e nello spirituale; città della passione, per la sua benevola propizietà agli ozi; città dell'ironia, per il suo buon gusto nella vita; città esemplare, per la sua pacatezza ricca di tumulto... Città infine, dove sono nato spiritualmente, arrivando di fuori: mia amante e non madre né sorella".
    Così scriveva di Torino Cesare Pavese, durante il periodo del confino politico a Brancaleone Calabro, tra il 1935 e il 1936. Lo scrittore nacque a Santo Stefano Belbo ma visse sempre nel capoluogo piemontese. Studente del liceo D'Azeglio, compì gli studi universitari alla Facoltà di Lettere e Filosofia, laureandosi nel 1930.
    Pavese amava il cinema. Tra le sale cinematografiche frequentava l'Alpi di via Garibaldi (quella che fino a qualche anno fa era ancora in attività con il nome di Charlie Chaplin), lo Statuto di via Cibrario (chiuso dopo il tragico incendio del 1983), l'Ideal di corso Beccaria (oggi multisala). Lo interessava anche il varietà: andava a vederlo al Rossini e al Meridiana.
    Nei suoi libri si trovano descrizioni della collina torinese, del Po, delle strette vie del centro storico nei pressi di Porta Palazzo, dei portici di via Roma e di via Po, della stazione Porta Nuova e del Valentino.

     

    Da Wikipedia

    Poesie, romanzi, saggi [modifica]

    • Poesie giovanili, a.c.d. Attilio Dughera e Mariarosa Masoero, Torino, Einaudi 1989 (edizione fuori commercio).
    • Lavorare stanca, (poesie), Solaria, Firenze, 1936; ed. ampliata con le poesie dal 1936 al 1940, Einaudi, Torino, 1943.
    • Notte di festa (racconti), raccolta postuma, Einaudi, Torino, 1953.
    • Il carcere, Einaudi, Torino, 1949 (nel volume, comprendente anche La casa in collina, dal titolo Prima che il gallo canti).
    • Paesi tuoi, (romanzo), Einaudi, Torino, 1941.
    • La bella estate, Einaudi, Torino, 1949 (nel volume anche Il diavolo sulle colline e Tra donne sole).
    • La spiaggia, (romanzo) nella rivista "Lettere d'oggi", Roma, 1941, n. 7. Poi in volume, Lettere d'oggi, Roma, 1941; nuova edizione postuma, Einaudi, Torino, 1956.
    • Feria d'agosto, (racconti e poesie), Einaudi, Torino, 1946.
    • Racconti (frammenti di racconti e racconti inediti, in aggiunta a quelli di Notte di festa e di Feria d'agosto); raccolta postuma, Einaudi, Torino, 1960.
    • La terra e la morte (9 poesie) nella rivista "Le tre Venezie", Padova, 1947, n. 4-5-6; nuova edizione postuma, in Verrà la morte e avrà i tuoi occhi, Einaudi, Torino, 1951; compreso anche in Poesie edite e inedite, Einaudi, Torino, 1962.
    • Dialoghi con Leucò, (racconti - conversazioni a due tra personaggi mitologici), Einaudi, Torino, 1947.
    • Fuoco grande (scritto a capitoli alterni in collaborazione con Bianca Garufi); pubblicato postumo, Einaudi, Torino, 1959; incompiuto.
    • Il compagno, romanzo, Torino, 1947.
    • La casa in collina, Einaudi, Torino, 1949 (in Prima che il gallo canti).
    • Il diavolo sulle colline, Einaudi, Torino, 1949 (in La bella estate).
    • Tra donne sole, Einaudi, Torino, 1949 (in La bella estate).
    • La luna e i falò, romanzo, Einaudi, Torino, 1950.
    • Verrà la morte e avrà i tuoi occhi, (10 poesie), pubblicate postume insieme a La terra e la morte, nel volume dal titolo omonimo, Einaudi, Torino, 1951; comprese anche nel volume Poesie edite e inedite, Einaudi, Torino, 1962.
    • Il diavolo sulle colline - Gioventù crudele (due soggetti cinematografici), in "Cinema nuovo", settembre-ottobre 1959.
    • La letteratura americana e altri saggi, saggi e articoli 1930-1950, Einaudi, Torino, 1951.
    • Poesie edite e inedite , (tutte le poesie di Lavorare stanca, La terra e la morte, Verrà la morte e avrà i tuoi occhi, più 29 poesie inedite); pubblicato postumo, Einaudi, Torino, 1962.
    • Otto poesie inedite e quattro lettere a un'amica (1928-1929), Scheiwiller, Milano, 1964; postumo.
    • Lettere 1924-1944, a cura di Lorenzo Mondo, Einaudi, Torino, 1956; postumo.
    • Lettere 1945-1950, a cura di Italo Calvino, Einaudi, Torino, 1966; postumo.
    • Ciau Masino, Einaudi, Torino 1968 (edizione fuori commercio, nello stesso 1968 in Racconti, Einaudi, Torino (opere di Cesare Pavese, vol. XIII tomo I))
    • Il mestiere di vivere. Diario 1935-1950, pubblicato postumo, Einaudi, Torino, 1952. Nuova edizione condotta sull'autografo a cura di Marziano Guglielminetti e Laura Nay, ibid. 1990
    • Vita attraverso le lettere, a cura di Lorenzo Mondo, Einaudi, Torino, 1966

    Traduzioni

    Bibliografia della critica

    • Pietro Pancrazi, in Scrittori d'oggi, serie IV, Bari, Laterza, 1946; poi in Ragguagli di Parnaso, vol. III, Milano-Napoli, Ricciardi, 1967.
    • Antonio Santori, Quei loro incontri... I dialoghi con Leucò di Cesare Pavese, Ancona 1990.
    • Italo Calvino, Pavese in tre libri, in "Agorà", agosto 1946.
    • Natalino Sapegno, in Compendio di storia della letteratura italiana, Firenze, La Nuova Italia, 1947.
    • Gene Pampaloni, L'ultimo libro di Cesare Pavese, in "Belfagor", n. 5, 1950.
    • Carlo Bo, in Inchiesta sul neorealismo, Torino, ERI, 1951.
    • Giuliano Manacorda, Pavese poeta, saggista e narratore, in "Società", n. 2, 1952.
    • Carlo Muscetta, Per una storia di Pavese e dei suoi racconti, in "Società", n. 4, 1952.
    • Leone Piccioni, in Sui contemporanei, Milano, Fabbri, 1953.
    • Emilio Cecchi, in Di giorno in giorno, Milano, Garzanti, 1954.
    • R. Falqui, in Novecento letterario, serie IV, Firenze, Vallecchi, 1954.
    • Adriano Seroni, Introduzione a Pavese, in "Paragone", n. 52, 1954.
    • L. A. Fiedler, Introducing Cesare Pavese, in "Kenyon Reviwew", n. 4, 1954.
    • A. Seroni, Introduzione a Pavese, in "Paragone", n. 52, 1954.
    • L. Bergel, L'estetica di Cesare Pavese, in "Lo spettatore italiano", n. 10, 1955.
    • A. Pellegrini, Mito e poesia nell'opera di Pavese, in "Lingua nostra", n. 2, 1956.
    • F. Riva, Note su la lingua di Cesare Pavese, in "Belfagor", n. 5, 1955.
    • U. Mariani, Cesare Pavese e la "maturità artistica", in "Studi Urbinati", n. 1-2, 1956.
    • M. L. Premuda, I "Dialoghi con Leucò" e il realismo simbolico di Pavese, in "Annali della Scuola Superiore di Pisa" n. 3-4, 1957.
    • N. D'Agostino, Pavese e l'America, in "Studi americani", n. 4.
    • D. Fernandez, in Le roman italien et la crise de la conscience moderne, Paris, Grasset, 1958 (trad. it. Il romanzo italiano e la crisi della coscienza moderna, Milano, Lerici, 1960).
    • Giorgio Barberi Squarotti, Appunti sulla tecnica poetica di Pavese, in "Questioni", n. 1-2, 1959; poi in Astrazione e realtà, Milano, Rusconi e Paolazzi, 1960.
    • V. Amoruso, Cecchi, Vittorini e Pavese e la letteratura americana, in "Studi americani", n. 6, 1960.
    • I. Calvino, Pavese: essere e fare, in "L'Europa letteraria", n. 5-6, 1960.
    • G. Ferrata, Pavese e il "vizio assurdo", in "L'Europa letteraria", n. 5-6, 1960.
    • E. N. Girardi, Il mito di Pavese e altri saggi, Milano, Vita e Pensiero, 1960.
    • Davide Lajolo, Il vizio assurdo, Milano, Il Saggiatore, 1960.
    • F. Mollia, Cesare Pavese. Saggio su tutte le opere, Padova, Rebellato, 1960.
    • Carlo Salinari, in La questione del realismo, Firenze, Parenti, 1960; poi in "Preludio e fine del realismo in Italia", Napoli, Morano, 1967.
    • Luciano Anceschi, in Introduzione a Lirica del Novecento, Firenze, Vallecchi, 1961.
    • O. Borello, Pavese e il mito "estetico" dei ritorni in "Letterature moderne", n. 1, 1961.
    • J. Hosle, Cesare Pavese, Berlin, De Guyter, 1961.
    • Lorenzo Mondo, Cesare Pavese, Milano, Mursia, 1961.
    • R. Puletti, La maturità impossibile, Padova, Rebellato, 1961.
    • G. Trevisani, Cesare Pavese, in "Terzo Programma", n. 3, 1962.
    • Giuseppe De Robertis, in Altro Novecento, Firenze, Le Monnier, 1962.
    • Geno Pampaloni, Cesare Pavese, in "Terzo Programma", n. 3, 1962.
    • G. Grana, Cesare Pavese, in AA. VV., I contemporanei, vol. II, Marzorati, Milano, 1963.
    • Alberto Moravia, in L'uomo come fine e altri saggi, Bompiani, Milano, 1964.
    • G. Venturi, La prima poetica pavesiana: Lavorare stanca, in "La Rassegna della letteratura italiana", n. 1, 1964.
    • G. Venturi, Noterella pavesiana, in "La Rassegna della letteratura italiana", n. 1, 1964.
    • AA. VV., Terra rossa terra nera, Asti, Presenza Astigiana, 1964.
    • "Sigma", n. 3-4 contiene i seguenti contributi: L. Mondo, Fra Gozzano e Whitman: Le origini di Pavese; M. Guglielminetti, Racconto e canto nella metrica di Pavese; M. Forti, Sulla poesia di Pavese; C. Grassi, Osservazioni su lingua e dialetto nell'opera di Pavese; C. Gorlier, Tre riscontri nel mestiere di tradurre; G. L. Beccaria, Il lessico, ovvero la "questione della lingua" in Cesare Pavese; F. Jesi, Cesare Pavese, Il mito e la scienza del mito; E. Corsini, Orfeo senza Euridice: i "Dialoghi con Leucò" e il classicismo di Pavese; S. Pautasso, Il laboratorio di Pavese; G. Bàrberi Squarotti, Pavese o la fuga dalla metafora; R. Paris, Delphes sur les collines; J. Hosle, I miti dell'infanzia.
    • Alberto Asor Rosa, in Scrittori e popolo, Roma, Samonà e Savelli, 1965.
    • P. De Tommaso, Ritratto di Cesare Pavese, in "La Rassegna della letteratura italiana", n. 3, 1965; poi in Narratori italiani contemporanei, Roma, Edizioni dell'Ateneo, 1965.
    • F. Longobardi, Ancora Pavese, in "Belfagor", n. 6, 1965.
    • G. Pozzi, in La poesia italiana del Novecento da Gozzano agli ermetici, Torino, Einaudi, 1965.
    • R. Sanesi, Appunti sulla poesia di Pavese, in "Nuova Presenza", n. 18, 1965.
    • M. Tondo, Itinerario di Cesare Pavese, Padova, Liviana, 1965.
    • G. Cesarano, Riflessioni su Pavese, in "Paragone", n. 194, 1966.
    • M. David, in La psicoanalisi nella cultura italiana, Torino, Boringhieri, 1966.
    • F. Felcini, Problemi critici dell'arte di Pavese, in "Studium", n. 8-9, 1966.
    • A. M. Mutterle, Appunti sulla lingua di Pavese lirico, in AA. VV., Ricerche sulla lingua poetica contemporanea, Padova, Liviana, 1966.
    • V. Campanella e G. Macucci, La poesia del mito nell'opera di Pavese, in "Il Ponte", n. 1, 1967.
    • G. Guglielmi, in Letteratura come sistema e come funzione, Torino, Einaudi, 1967.
    • Armanda Guiducci, Il mito Pavese, Firenze, Vallecchi, 1967.
    • C. Varese, in Occasioni e valori della letteratura contemporanea, Bologna, Cappelli, 1967.
    • G. Venturi, Cesare Pavese in "Belfagor", n. 4, 1967.
    • F. Angelini Frajese, Dei ed eroi di Cesare Pavese, in "Problemi", n. 11-12, 1968.
    • Giorgio Bàrberi Squarotti, in La narrativa italiana del dopoguerra, Bologna, Cappelli, 1968.
    • G. P. Biasin, The Smile of the Gods. A Thematic Study of Cesare Pavese's Works, Ithaca-New York, Cornell Un. Press, 1968.
    • P. Fontana, Il noviziato di Pavese e altri saggi, Milano, Vita e Pensiero, 1968.
    • F. Jesi, in Letteratura e mito, Torino, Einaudi, 1968.
    • A. M. Mutterle, Lo scacco di Pavese, in "Comunità", n. 153, 1968.
    • G. Venturi, Pavese, La Nuova Italia, Firenze, 1969
    • A. Guiducci, Invito alla lettura di Cesare Pavese, Mursia, Milano, 1972
    • Marziano Guglielminetti-G. Zaccaria, Cesare Pavese, Le Monnier, Firenze, 1976
    • D. Thompson, Cesare Pavese, Cambridge, 1982
    • T. Wlassics, Pavese falso e vero. Vita, poetica, narrativa, Centro studi piemontesi, Torino, 1985
    • M. N. Muniz, Introduzione a Pavese, Laterza, Bari, 1985
    • Biografia per immagini: la vita, i libri, le carte, i luoghi, a cura di Franco Vaccaneo, Gribaudo, Torino 1989
    • F. De Napoli, Del mito, del simbolo e d'altro. Cesare Pavese e il suo tempo, Cassino, Garigliano, 2000
    • F. Bandini, Solitudine e malattia in Cesare Pavese, Midgard Editrice, Perugia, 2004



     
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