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02/12/2009: COPPA PIEMONTE: CERCENASCO 1 - MONDOVI' 1

Il Cercenasco non va oltre il pareggio ed esce dalla coppa Piemonte ad opera del Mondovì che si era imposto nella partita di andata per 3 a 2. Nostro lascia in panchina Maggiorino e Guzzo, e decide di schierare i due neo acquisti Grandi e Battisti, il primo centrale di difesa con Don, il secondo a formare il trio di centrocampo con Audero e Patero. I terzini sono Accastello e Campisi, mentre davanti Sina, Aldegheri e Marengo compongono il tridente.
Nel primo tempo la partita non è bella, tanti errori da entrambe le parte sia a centrocampo che in difesa. Dopo un quarto d'ora il Mondovì passa in vantaggio: un'incomprensione tra Grandi e Campisi libera l'attaccante, che si invola verso la porta. Il nuovo arrivato lo insegue e appena dentro l'area interviene in modo irregolare provocando un calcio di rigore, prontamente trasformato dal rigorista ospite. La partita si mette quindi in salita per il Cerce, che accenna una reazione e va subito vicino al pareggio: Aldegheri difende bene la palla in area, riesce ad incunearsi tra i due difensori che lo marcano e cerca di concludere verso la porta, ma la pronta uscita del portiere impedisce all'attaccante di segnare. Il Cercenasco dimostra di essere pericoloso sui calci da fermo, nonostante la stazza dei difensori avversari: sugli sviluppi di un corner, Grandi svetta a centro area, indirizzando però la palla alta sopra la traversa. Poco dopo, Audero (sempre su corner) anticipa di testa l'intervento del difensore, ma la conclusione termina sul palo a portiere ormai battuto. C'è ancora tempo per un buon inserimento di Aldegheri, che lotta con il difensore e conquista palla, ma conclude nettamente alto sopra la traversa. Il primo tempo, giocato male da entrambe le parti, termina così 1 a 0 per il Mondovì che rispetto al Cerce ha dimostrato più personalità.
Nella ripresa Nostro lascia negli spogliatoi Campisi e Audero, e inserisce Restagno e Borda, passando ad un aggressivo 3-4-3. I movimenti del bomber Frank creano scompiglio nella difesa avversaria, ed è proprio lui a rendersi pericoloso intorno al 20' con un bel tiro da fuori deviato in angolo dal portiere. Alla mezz'ora, il Cerce ha la più netta occasione per pareggiare la partita: il solito Borda si infila negli spazi, Patero lo vede e lo lancia in profondità. La conclusione dell'attaccante è forte ma centrale, il portiere respinge ma la palla cade a centro area. Arriva quindi Aldegheri che conclude di collo pieno a botta sicura, ma colpisce il corpo del difensore. Incredibilmente, la palla torna a Borda che conclude nuovamente verso la porta, trovando ancora la deviazione del portiere. Intanto entrano Maggiorino e Podda per Aldegheri e Patero. Il Mondovì pensa principalmente a difendersi, e si rende pericoloso in contropiede anche se non impegna mai Ceaglio, ben protetto dalla difesa guidata da Grandi. A 10' dal termine, arriva il gol del pareggio: Sina va a calciare una punizione da posizione defilata sulla destra. La conclusione del numero 10 è perfetta, aggira la barriera e va ad infilarsi alle spalle dell'incolpevole estremo difensore. Purtroppo non c'è più tempo per il Cerce, che non va oltre al 1 a 1 e termina così la sua avventura in coppa Piemonte.
La partita della squadra di Nostro è stata brutta, soprattutto nel primo tempo dove ci sono stati davvero troppi errori in tutti i reparti. Nella ripresa c'è stato un po' più di ordine, ma il bel gioco è comunque lontano. Bisogna dire però che il Mondovì dopo aver segnato il gol del vantaggio si è rintanato nella propria metacampo, rendendo difficile l'impostazione e marcando in modo molto stretto i tre attaccanti.
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23/11/2009: CAMPIONATO: VILLARBASSE 2 - CERCENASCO 2

Nel big match dell'ultima giornata d'andata, il Cercenasco strappa un buon pareggio sul campo del Villarbasse, e conclude così la prima parte di campionato al secondo posto. Il Cercenasco, privo di Piludu, Pansa e De Bortoli infortunati, e di Accastello indisponibile, schiera in difesa Restagno, Guzzo, Podda e Campisi. A centrocampo, il trio è composto da Patero, Maggiorino e Audero, mentre davanti il bomber Borda è coadiuvato da Sina e Marengo.
Il primo quarto d'ora di partita è tutto del Villarbasse: il Cercenasco è molle e disordinato, e consente ai padroni di casa di manovrare con facilità. Dopo 5' minuti, il Villarbasse sfonda in area ma la conclusione dell'attaccante è fermata dal palo. Sul tap in a botta sicura, è bravo Ceaglio a neutralizzare il tiro un po' troppo centrale. E' il preludio al gol che arriva poco dopo: una discesa dell'ala sulla destra, trova l'attaccante in mezzo all'area che conclude in diagonale e batte Ceaglio. Il Villarbasse dopo aver siglato il gol del vantaggio arretra decisamente il baricentro e comincia a perdere tempo, nonostante manchino più di 70 minuti al termine della partita. Il Cerce si rende pericoloso con Sina, che da posizione defilata conclude a lato di poco, e Audero su punizione deviata dalla barriera che termina di poco alta. Gli ospiti diventano padroni del campo, concedono poco agli avversari e manovrano molto, faticando però ad arrivare in zona gol. La crescita del Cercenasco viene premiata a pochi istanti dal termine: Borda addomestica la palla e di prima lancia in profondità Marengo. Il veloce esterno si libera della marcatura, e mette in mezzo un crosso millimetrico che Sina in mezza rovesciata insacca magistralmente. La prima frazione termina così 1 a 1, un risultato tutto sommato giusto vista l'iniziale amnesia del Cerce.
La ripresa è in generale equilibrata, combattuta da tutte e due le squadre e senza grosse occasioni da rete nè da una parte nè dall'altra. Intorno al 25', ecco il lampo di genio di Sina: Patero lancia in profondità il numero 10, che con un secco dribbling si libera del suo diretto marcatore. La palla è ora nel vertice sinistro dell'area, e da lì il fantasista disegna una traiettoria perfetta che si va ad infilare proprio sotto l'incrocio, scatenando l'esultanza di tutto il Cerce. Il Cerce ora punta a difendersi, Nostro fa entrare Don per Podda, Geuna per Restagno e Aldegheri per uno stremato Borda, autore di una partita davvero generosa, in cui ha subito davvero numerosi interventi fallosi. Pochi istanti dopo il gol, il Cerce rischia subito il tracollo: discesa dell'ala sulla sinistra, cross in mezzo e l'attaccante colpevolmente solo colpisce di testa, ma Ceaglio è perfetto nella deviazione sopra la traversa. La partita si movimenta, e arrivano anche più occasioni da rete: Sina conquista palla a centrocampo e lancia Aldegheri, ma l'uscita del portiere è tempestiva e anticipa la possibile conclusione dell'attaccante. Poco dopo, su un cross da tre quarti campo, Ceaglio in uscita alta manca il pallone ma centra in pieno l'attaccante, e l'arbitro decide di decretare un dubbio rigore: la conclusione dagli 11 metri dell'attaccante è però debole e centrale, e il portierone cercenaschese riesce a respingerla con i piedi. Intorno al 40', ancora Sina (senza dubbio il migliore in campo) serve un buon pallone ad Aldegheri, che conclude al volo dal limite dell'area piccola senza però inquadrare la porta. E così, quando al cronometro mancano 2 minuti più recupero, ecco la beffa per il Cerce: lancio lungo dalla difesa, l'attaccante anticipa Don di testa e prolunga la traiettoria verso centro area. L'attaccante sbuca da dietro la difesa, in posizione molto più che dubbia, si incunea in area e nonostante l'estremo tentativo di Campisi batte Ceaglio. Dopo il gol del 2 a 2, nei minuti di recupero il Cerce potrebbe passare in vantaggio: ancora Sina si incunea in area, lascia sul posto il difensore e conclude dal limite dell'area piccola di piatto sinistro, ma la conclusione esce di un soffio senza che Aldegheri, appostato al centro dell'area, riesca a deviarla in porta. Il match termina così 2 a 2, che può essere considerato un risultato giusto visto l'equilibrio mostrato durante la partita.
Il girone d'andata del Cerce si conclude con il titolo di vice campioni d'inverno, e nonostante qualche punto di troppo lasciato sul campo, può essere considerato soddisfacente. Ora bisogna pensare a lavorare seriamente per mantenere la posizione e puntare ai playoff.
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18/11/2009: COPPA PIEMONTE: MONDOVI' 3 - CERCENASCO 2

Dopo una partita sofferta e tirata, il Cercenasco esce sconfitto dal pesante campo di Mondovì per 3 a 2. Maggiorino dà forfait nel riscaldamento, per cui Nostro schiera a centrocampo il trio De Bortoli, Marengo e Audero, in difesa Accastello, Guzzo, Podda, Restagno e davanti Borda è supportato da Scibilia e Sina.
Il primo tempo è combattutto, sostanzialmente equilibrato anche se il Cerce dimostra più tranquillità in fase d'impostazione. Il Mondovì punta molto sulla forza fisica, si libera spesso frettolosamente della palla con lanci lunghi dalla difesa, mentre gli ospiti cercano di impostare la manovra partendo dalla difesa, a volte senza fortuna. Dopo una fase di studio, il Cercenasco passa in vantaggio: sugli sviluppi di un corner, Audero e Borda saltano a vuoto, mentre Sina appostato dietro le due torri conclude splendidamente in mezza rovesciata battendo un immobile portiere avversario. Il Cerce si trova così a gestire il vantaggio, e poco dopo avrebbe l'occasione di raddoppiare: Marengo lancia perfettamente Sina nello spazio, l'attaccante elude intelligentemente l'intervento dell'avversario con una finta di corpo, e al limite dell'area piccola conclude ma il portiere in uscita respinge con una mano. L'azione non è finita, perchè la palla si ferma alle spalle dell'estremo difensore, e Sina da terra calcia a porta vuota, ma la conclusione a botta sicura finisce incredibilmente alta sopra la traversa. Il Mondovì si risveglia dal torpore, e oltre a rendersi pericoloso sui numerosi calci da fermo, intorno alla mezz'ora crea l'occasione più netta della prima frazione: il passaggio filtrante trova l'attaccante in posizione dubbia che si incunea in area e riesce ad anticipare Ceaglio in uscita con la punta, ma la conclusione termina sul palo. Il primo tempo finisce così sul risultato di 1 a 0 per gli ospiti, che non hanno espresso un gran gioco ma si sono dimostrati più manovrieri e propositivi rispetto ai padroni di casa.
Nel secondo tempo la partita cambia drasticamente, e gli ospiti scendono in campo con il coltello tra i denti alla ricerca del pareggio. Dopo pochi minuti però l'occasione migliore capita al Cerce: Audero lancia Scibilia, i difensori pasticciano e lasciano via libera al numero 11 che tenta di superare il portiere in uscita con un pallonetto, che però termina alto sopra la traversa. Da quel momento, il Cercenasco esce di scena e il pallino del gioco è completamente in mano al Mondovì. Difficile riportare tutte le occasioni da gol avute dai padroni di casa. Le conclusioni verso la porta del Cerce sono numerose e continue, l'arbitro annulla un gol per fuorigioco e ne fischia un paio contestatissimi dai padroni di casa. Così, intorno alla mezz'ora, la più famosa delle regole non scritte del calcio si avvera: il Cerce manovra sulla sinistra, la palla arriva Sina che si accentra saltando prima un uomo, poi ne anticipa altri due con un tocco di testa, e di forza scaraventa la palla in rete siglando un gol davvero magnifico. Il numero 10 è nuovamente e ampiamente il migliore in campo, e conferma il suo splendido periodo di forma siglando questa stupenda doppietta. La partita sembra ormai dalla parte del Cerce, che ha l'occasione per chiudere definitivamente i conti: su una bella azione in contropiede, Borda mette a centro area una palla stupenda per l'accorrente Sina. La difesa è completamente spiazzata, il fantasista si trova con la palla che rimbalza solo davanti al portiere, ma conclude male di piatto nettamente sopra la traversa. Intanto Nostro fa entrare Cordero e Aldegheri per Scibilia e Borda, passa al 4-4-2 per difendere il risultato, ma l'approccio mentale del Cerce è completamente sbagliato. La squadra di Nostro si siede ulteriormente dopo il secondo gol, e concede troppi spazi ai padroni di casa che continuano a dominare su tutto il campo. Così, a 10' dal termine arriva il gol del 2 a 1 su un'azione confusa, e pochi minuti il gol del pareggio, dopo una discesa dell'ala sulla sinistra. Il Cercenasco non riesce più ad uscire dalla propria area, la manovra del Mondovì è asfissiante e non riesce mai ad essere interrotta dal centrocampo, che manda inevitabilmente in affanno una difesa più disordinata del solito. E così, a pochi istanti dal triplice fischio, ecco il gol del definitivo 3 a 2: sull'ennesimo calcio d'angolo, il numero 11 conquista palla e con un bel movimento evita l'intervento di Podda concludendo nell'angolino alla sinistra di un incolpevole Ceaglio. La partita termina così 3 a 2 per il Mondovì, che dopo un primo tempo scialbo ha dimostrato di aver più voglia di vincere.
Ancora una volta il Cerce va in completo black out nella ripresa, dove concede troppo agli avversari e rischia più volte il tracollo. C'è indubbiamente da lavorare sulla fase difensiva e sull'approccio psicologico, ricordandosi sempre che la partita termina al 90'.
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15/11/2009: CAMPIONATO: CERCENASCO 2 - SAN GIORGIO PIOSSASCO 0

Due calci piazzati regalano la vittoria al Cercenasco, che conquista così la vetta della classifica insieme al San Pietro Val Lemina. Nostro lascia Borda in tribuna e Aldegheri in panchina, schierando Sina come attaccante centrale coadiuvato da Marengo e Cordero. Dietro la coppia centrale è formata da Don e capitan Guzzo, con Accastello e Campisi sulle fasce, mentre il trio di centrocampo è composto da Patero, Maggiorino e Audero.
Già dai primi minuti si capisce che la partita è del Cercenasco: gli ospiti faticano a manovrare a causa del pressing alto e asfissiante dei padroni di casa, mentre il centrocampo del Cerce gioca i palloni con lucidità e precisione verso il tridente offensivo, che crea non pochi grattacapi alla retroguardia piossaschese. Dopo pochi minuti, Audero serve un buon pallone in area a Marengo che al momento della conclusione viene anticipato. Poco dopo ancora Marengo ha l'occasione per battere il portiere dopo un'ottima azione tutta palla a terra tra lui e Sina, ma l'estremo difensore è bravo a rifugiarsi in angolo. Le occasioni migliori capitano però sul piede di Cordero: Marengo lanciato nello spazio da Audero mette in mezzo un ottimo pallone sul quale si avventa il giovane attaccante, che però manca la deviazione decisiva. Poco dopo, ancora Cordero viene anticipato al momento della conclusione, e sulla ribattuta Sina non riesce a trovare il tap in vincente. Intorno al 20', il Cerce sblocca il risultato su calcio piazzato: Audero calcia con forza una punizione dai 20 metri che aggira la barriera. L'estremo difensore sembra arrivarci, ma la palla gli sfugge dalle mani e termina in rete. La squadra di casa passa così meritatamente in vantaggio, e gli ospiti accennano una reazione trovando l'unica conclusione pericolosa della partita: una bella azione manovrata libera l'ala sinistra che mette in mezzo all'area un bel pallone rasoterra su cui si avventa l'attaccante, che però spedisce alto sopra la traversa. Il primo tempo termina così col meritato vantaggio del Cerce, che ha espresso un buon calcio e creato numerose palle gol.
Nella ripresa il San Giorgio spinge alla ricerca del pareggio, e il centrocampo di casa si slega un po' concedendo agli ospiti la possibilità di manovrare con troppa tranquillità. Ciononostante, la difesa non va mai in affanno e la compagine piossaschese non riesce mai a creare problemi a Ceaglio, perfetto nelle uscite al limite dell'area a bloccare la manovra avversaria. Nostro comincia a inserire forze fresche, e oltre a Restagno inserito ad inizio ripresa al posto di un nervoso Campisi, entrano Aldegheri per Cordero, Geuna per Accastello e il rientrante Caferri per Marengo. Intorno al 20', Audero ha la possibilità di raddoppiare: su calcio d'angolo, il centrocampista incorna di testa e schiaccia la palla per terra, ma l'estremo difensore in questa occasione è bravo a deviare la palla con la punta delle dita e rifugiarsi in corner. Poco dopo, Marengo si incunea tra le maglie della difesa si invola verso la porta, ma al momento della conclusione è disturbato dal ritorno del difensore e non riesce a battere il portiere. L'occasione più nitida capita però sui piedi di Maggiorino: Sina si invola sulla fascia, salta il diretto marcatore e va sul fondo. Appena entrato in area, vede il movimento di Maggiorino e gli appoggia il pallone al limite dell'area piccola, ma la conclusione mancina del centrocampista esce di poco a lato. Alla mezz'ora finalmente il Cerce trova il raddoppio: Caferri conquista una punizione al limite dell'area, che Sina trasforma in maniera magistrale facendo girare la palla sopra la barriera. La partita è ora virtualmente chiusa, c'è ancora spazio per una buona occasione capitata sulla testa di Aldegheri, che però non trova la deviazione decisiva, e così l'arbitro decreta la fine del match sul risultato di 2 a 0 per il Cercenasco.
Questa vittoria porta la squadra di Nostro al primo posto in classifica, a parimerito con il San Pietro Val Lemina fermato sul 2 a 2 sul difficile campo di Beinasco e a 2 punti di distacco dal prossimo avversario Villarbasse, sconfitto per 3 a 1 sul campo dello Sporting Life. Segnali incoraggianti anche sul piano del gioco, che è migliorato rispetto alle ultime due prestazioni.

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08/11/2009: CAMPIONATO: NUOVO S. GIORGIO 1 - CERCENASCO 1

Il Cercenasco conquista un altro pareggio, questa volta sul difficile campo sintetico del Nuovo San Giorgio Marcus, e scende al terzo posto in classifica. Nostro deve fare a meno degli indisponibili Maggiorino, De Bortoli e Pansa, così schiera in difesa Accastello, Don, Guzzo, Restagno, a centrocampo Patero, Audero e Marengo, mentre davanti rientra Scibilia, insieme a Sina e Aldegheri.
La partita comincia su ritmi abbastanza alti, e i padroni di casa sembrano fare la partita. Ancora una volta però la difesa concede poche occasioni, supportata dal centrocampo impegnato più a distruggere che a creare. Davanti Sina si dimostra ancora una volta il più in forma, e intorno al quarto d'ora testa i riflessi del portiere: su un lancio lungo del centrocampo, il numero 10 si avventa sulla palla e da tre quarti campo calcia perfettamente il pallone al volo in direzione dell'incrocio dei pali, ma l'estremo difensore è bravo a rifugiarsi in angolo. Poco dopo, il portiere si dimostra nuovamente all'altezza deviando in angolo una punizione calciata violentemente da Audero. Nonostante il Marcus manovri di più, il Cercenasco sembra comunque essere pericoloso, e così intorno alla mezz'ora arriva il gol: Marengo serve Sina che fa tutto da solo, salta due avversari e poi conclude di sinistro verso la porta. Il tiro viene leggermente sporcato da un difensore, e si insacca alle spalle del portiere. Il Cercenasco così passa in vantaggio, nonostante i padroni di casa abbiano mostrato un gioco più divertente. Il Nuovo S. Giorgio non ci sta, e nel finale del primo tempo crea la più nitida palla gol della partita: un cross dalla destra, trova l'attaccante che anticipa i difensori centrali e il portiere e conclude verso la porta. La palla colpisce il palo, la traversa, rimbalza a terra e poi esce dalla porta. Difficile dire se la palla avesse varcato la linea, ma la decisione dell'arbitro, tra le proteste della squadra di casa, è quella di non concedere il gol. Così il primo tempo termina sul risultato di 1 a 0 per il Cercenasco.
Nella ripresa il Nuovo S. Giorgio entra in campo per cercare il pareggio, e il Cerce si difende con tutte le forze. Ceaglio blocca tutti i tiri da fuori con grande sicurezza, nonostante il campo fosse decisamente scivoloso. La superiorità numerica a centrocampo del Nuovo S. Giorgio si fa sentire, i continui cambi di gioco dei centrocampisti costringono Audero, Patero e Marengo a spostarsi continuamente da destra a sinistra, faticando a conquistare il pallone e facendo affiorare una certa stanchezza. Nostro intanto sostituisce Restagno per Campisi, Cordero per Scibilia e Borda per Aldegheri, mantenendo il tridente davanti. Quando ormai la partita sembrava terminata, il Nuovo S. Giorgio trova il pareggio: un cross del terzino destro (uno dei migliori in campo) taglia l'area, la difesa non è piazzata in modo impeccabile e l'attaccante riesce a battere un incolpevole Ceaglio. Così, dopo un accenno di rissa tra Campisi e gli avversari, la partita termina sul risultato di 1 a 1.
Il Cerce continua ad avere problemi ad esprimere il proprio gioco contro le squadre più quotate, ma ciononostante non esce sconfitto dal rettangolo di gioco dalla partita contro il S. Pietro. Questo pareggio fa scendere la squadra rosso blu al terzo posto in classifica, a quattro punti dalla capolista S. Pietro (in attesa del responso della giustizia sportiva sul ricorso presentato per la partita contro il LPT Torino).
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01/11/2009: CAMPIONATO: CERCENASCO 1 - LPT TORINO 1

In una partita combattuta fino all'ultimo istante, il Cercenasco strappa un pareggio ai brasiliani del LPT Torino, dimostrandosi finora l'unica squadra in grado di dar filo da torcere ai carioca. Nostro schiera in difesa Accastello, Don, Guzzo e Campisi, a centrocampo Pansa, Patero e Audero mentre davanti Borda è supportato da Marengo e Sina.
Il LPT Torino parte fortissimo, e dopo una breve fase di studio, comincia a macinare gioco. Il Cercenasco dal canto suo si difende con il coltello tra i denti, ricorrendo più volte al fallo a centrocampo per interrompere l'azione devastante degli avversari. Il Cerce si rende pericoloso solo su calcio piazzato: per due volte, Audero colpisce di testa in area ma non riesce ad inquadrare la porta. Gli ospiti invece manovrano bene, esprimono un bel gioco con una serie di azioni manovrate tutte fatte di passaggi di prima rasoterra, ma si dimostrano particolarmente inconcludenti grazie anche alla straordinaria prova della difesa che non sbaglia niente. L'occasione migliore infatti capita al Cerce: intorno al 20', su un lancio del centrocampo, il fantasista raggiunge la palla sulla tre quarti, e da posizione defilata verso sinistra, calcia al volo di sinistro. La parabola è perfetta, e si sarebbe infilata proprio sotto la traversa, ma il portiere è bravissimo a deviare in corner. La prima frazione del match si conclude quindi sul risultato di 0 a 0, con una netta supremazia del LPT Torino sul piano del gioco, ma con poche occasioni da gol create.
Nella ripresa, Nostro lascia negli spogliatoi Campisi e Audero e inserisce Cordero e Piludu, arretrando Marengo terzino sinistro. La partita di Piludu purtroppo dura però solo pochi minuti, perchè il centrocampista riceve una brutta botta alla caviglia durante uno scontro aereo (a lui vanno i nostri migliori auguri di una pronta guarigione). Così Nostro inserisce Maggiorino nel trio di centrocampo, e da lì a poco il Cerce passa in vantaggio: punizione di Marengo in direzione di Borda che spizza intelligentemente di testa verso Sina: il numero 10 protegge la palla, riesce a girarsi e conclude con un gran destro al volo che batte l'incolpevole portiere avversario. Il Cerce così si ritrova a difendere il vantaggio, ed è costretto a cambiare ancora una pedina a centrocampo: anche Pansa cede, per il riacutizzarsi di un dolore al ginocchio, e viene sostituito dal grintoso De Bortoli. Da lì a poco, il LPT trova il gol del pareggio: su uno dei tanti calci piazzati battuti dalla squadra in maglia verde-oro, la palla viene colpita da un difensore del Cerce, che però non riesce ad allontanarla dall'area. Il rimpallo favorisce così l'attaccante brasiliano, che da pochi passi trafigge Ceaglio e pareggia i conti. La squadra di Torino ora spinge alla ricerca della vittoria, ma il Cerce si difende con tutte le forze, e cerca di ripartire in contropiede. Nostro dà spazio anche ad Aldegheri, che sostituisce uno stremato e generoso Borda. Nel recupero intanto, il LPT va molto vicino al vantaggio: su un calcio d'angolo, la palla capita proprio sulla testa dell'ala che si era infilata tra le maglie della difesa del Cerce, ma Ceaglio gli sbarra la strada e difende il pareggio con un intervento importantissimo. All'ultimo secondo intanto Aldegheri va a pressare i difensori, che nel tentativo di spazzare via colpiscono l'attaccante in faccia: la palla assume una traiettoria insidiosa, e si dirige proprio verso l'incrocio dei pali, ma l'estremo difensore ospite è perfetto nell'intervento che chiude la partita sul risultato di 1 a 1.
Il Cercenasco riesce a strappare un pareggio dopo una partita fatta di grinta, interventi duri e qualche buona azione di ripartenza. Reggere i ritmi imposti dai brasiliani era difficile, ma il Cerce si è adattato bene e pur subendo il gioco avversario, ha concesso pochissime palle gol. Intanto la dirigenza ha presentato ricorso, per verificare se tutti i giocatori presenti in distinta risultino regolarmente tesserati. Nell'attesa della decisione del giudice sportivo, il Cerce può essere soddisfatto, essendo l'unica squadra che è riuscita a raccimolare punti sul campo contro la squadra brasiliana.
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28/10/2009: CAMPIONATO: SATURNIO MONCALIERI 0 - CERCENASCO 5

Nel recupero infrasettimanale, il Cercenasco travolge il malcapitato Saturnio Moncalieri. Nostro deve fare a meno di Guzzo, Audero e Aldegheri indisponibili, e schiera come centrali difensivi Don e Podda, con Restagno e Accastello sulle fasce. Il trio di centrocampo è formato da Maggiorino, Pansa e Piludu, mentre davanti Sina e Marengo supportano il centravanti nonchè capitano Borda.
Pronti, via e il Cerce passa in vantaggio: un innocuo lancio dalla tre quarti trova impreparata la difesa, che si fa infilare centralmente dallo scatto di Sina. Il numero 10 ruba il tempo al portiere con un delizioso pallonetto dal limite dell'area, siglando il vantaggio ospite. La manovra del Cerce però non è molto fluida, e la squadra pare disordinata e a volte in affanno. Ciononostante gli avversari non ne approfittano, e così poco dopo ecco che arriva il raddoppio: l'azione si sviluppa sulla sinistra, Piludu cede Palla a Sina che addomestica la sfera, e con una conclusione di piatto destro batte un incerto estremo difensore. Dopo 10' quindi il risultato è di 2 a 0 per il Cerce, che però ha un attimo di rilassamento e consente per 2 volte al Saturnio di arrivare alla conclusione: il primo tentativo termina a lato, mentre sul secondo è bravo Ceaglio a mettere una pezza in uscita e rifugiarsi in angolo. Il Cerce sembra avere difficoltà in fase difensiva soprattutto a centrocampo, reparto che questa sera ha faticato a trovare il giusto equilibrio. Gli ospiti però presentano lacune ben più gravi, in particolar modo in difesa dove ogni palla vagante diventa un potenziale pericolo. Intorno al 20', una bel lancio di Sina trova Marengo in area che conclude al volo con un'ottima coordinazione, ma fuori di poco. E' il preludio al terzo gol: in questa occasione è bravo Piludu a fare tutto da solo, saltare l'intero reparto difensivo con un colpo di testa, e presentarsi a tu per tu con il portiere, che viene battuto facilmente con un preciso piattone sinistro. La partita è ormai incanalata, e prima dell'intervallo si segnala ancora un bel tiro di Pansa da fuori area, respinto in angolo dal portiere.
Sul risultato di 3 a 0, la ripresa per il Cerce è pura formalità. A semplificare le cose, arriva dopo 10' il quarto gol: ancora su una palla vagante in area, il difensore aspetta l'uscita del portiere senza accorgersi che sta sopraggiungendo il rapidissimo Marengo. Il capocannoniere rossoblu ruba il tempo al difensore, e batte il portiere per il gol del 4 a 0 che chiude definitivamente la partita. Nostro intanto comincia la girandola dei cambi, dando spazio a Patero, Cordero, De Bortoli e Campisi per Maggiorino, Sina, Piludu e Restagno. Intorno alla mezz'ora, Ceaglio viene chiamato al secondo intervento della serata: su un calcio di punizione dal limite dell'area, il portiere si supera deviando la palla sulla traversa con un colpo di reni strepitoso. Nel finale, buon movimento di Borda che riceve palla, entra in area e sull'uscita del portiere serve un perfetto assist per Cordero, che con la porta sguarnita sigla il gol del definitivo 5 a 0.
La partita non è stata bella, ma la caratura dell'avversario era tale da potersi concedere anche qualche momento di poca concentrazione. Il largo risultato consente al Cercenasco di consolidare il secondo posto in classifica, a parimerito con il San Pietro Val Lemina, in attesa del big match di domenica contro i carioca del LPT Torino.
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21/10/2009: COPPA PIEMONTE: SANTENA 1 - CERCENASCO 1

Nella seconda uscita stagionale in coppa Piemonte, il Cercenasco non va oltre al pareggio contro il Santena. La pioggia caduta incessamente dal pomeriggio ha reso il campo un acquitrino, rendendo difficili anche le cose più elementari. Nostro schiera in difesa i ritrovati Don e Accastello, insieme con il capitano Guzzo e Campisi. Il trio di centrocampo è composto da Piludu, Patero e Audero, mentre davanti il tridente è guidato dal bomber Aldegheri, coadiuvato dal fantasista Sina e dal capocannoniere della squadra Marengo.
Nei primi minuti, la partita è a senso unico: il Cercenasco sembra non patire le condizioni pessime del campo, e gioca uno dei più bei primi tempi visti finora. Il centrocampo regge alla grande e imposta con tranquillità, mentre le punte fanno un movimento continuo facilitando la manovra della squadra. Nei primi 10' due grandi occasioni capitano sui piedi di Sina: entrambe le volte, il numero 10 a tu per tu con l'estremo difensore si vede negare la gioia del gol dal palo interno. La difesa praticamente inoperosa per tutta la prima frazione, sventa i pochi attacchi ospiti con facilità, mentre davanti le fondamentali sponde di Aldegheri, autore di una prova davvero generosissima, consentono ai centrocampisti di creare azioni pericolose in qualunque momento. Intorno al 20', Audero ci prova su punizione per due volte, ma il portiere è bravo a rifugiarsi in angolo in entrambi i casi. Da lì a poco finalmente arriva il gol: da una palla recuperata a centrocampo, l'azione parte da Audero che passa la palla in verticale ad Aldegheri. Il centravanti lancia Sina nello spazio, che questa volta davanti al portiere lo trafigge con un po' di fortuna, calciando di piatto sotto il fianco dell'estremo difensore. Il Cerce trova il meritato vantaggio, e continua ad attaccare. Da un calcio d'angolo, nasce un batti e ribatti che fa carambolare la palla sui piedi di Audero, ma la conclusione frettolosa del centrocampista non ha forza e viene deviata dal difensore in angolo. Intorno alla mezz'ora, ancora Sina recupera palla fuori area sugli sviluppi di un corner, si infila tra le maglie e si presenta solo davanti al portiere, ma la conclusione termina di poco a lato. A pochi minuti dalla fine, Audero pesca ancora Sina con un bel lancio in verticale: lo stop del numero 10 è perfetto, ma sfortunatamente la progressione del fantasista verso la porta è bloccata da una pozza d'acqua. Il primo tempo termina così 1 a 0 per il Cerce, risultato che sta decisamente stretto agli ospiti che hanno surclassato nettamente gli avversari sul piano del gioco e delle occasioni.
Nella ripresa la pioggia aumenta di intensità, e il campo diventa davvero al limite della giocabilità: le pozze d'acqua formatesi, in particolare nella zona centrale del campo, rendono difficile l'impostazione del gioco. I padroni di casa intanto prendono un po' di fiducia, e cominciano ad affacciarsi dalle parti della difesa. Nei primi minuti, il Cerce continua ad essere padrone del campo e intorno al quarto d'ora la palla buona capita nuovamente sui piedi di Sina: Audero lo lancia ancora una volta nello spazio, il fantasista tenta di superare il portiere con un pallonetto di esterno destro, che però si rivela troppo basso ed è preda del portiere. Nostro effettua anche un paio di cambi, inserendo Pansa, Maggiorino e Cordero, per Patero, Piludu e Sina. Ma il Santena comincia a farsi pericoloso, prima con un bel tiro da fuori sventato magnificamente da Ceaglio, e poi su calcio d'angolo: l'attaccante conclude al volo di sinistro a botta sicura, ma il colpo di reni del portiere del Cerce è da antologia, e salva la porta bloccando addirittura la palla. Questo è però il preludio al gol, che arriva intorno alla mezz'ora: una serie di contrasti confusi a centrocampo fanno carambolare la palla sui piedi dell'attaccante, che serve l'accorrente ala destra. Il cross dell'esterno è stupendo, e ancor più bello è il colpo di testa che supera l'incolpevole Ceaglio con una parabola perfetta. Il pareggio galvanizza i padroni di casa, che continuano a spingere, e vanno vicini in un paio di occasioni al gol del raddoppio, che sarebbe stato davvero una beffa per il Cerce. Gli ospiti resistono al forcing finale del Santena, e portano a casa un buon pareggio.
La prova del Cerce riscatta senza dubbio la pessima prova di domenica in campionato, anche se conferma il problema visto nelle prime giornate: se non si riesce a chiudere la partita, dopo aver creato una decina di palle gol, gli avversari crescono e si rischia di compromettere il risultato finale. In ogni caso il gioco espresso dalla squadra per quasi tutta la partita è stato molto bello,
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18/10/2009: CAMPIONATO: CERCENASCO 3 - SOCCER TORINO 0

Il Cercenasco ritorna a vincere tra le mura amiche contro il fanalino di coda Soccer Torino. Nostro rivoluziona la squadra uscita sconfitta a San Pietro, e schiera Vanetti in porta, con Cirillo, Podda, Guzzo e Campisi in difesa. A centrocampo Patero, Maggiorino e Audero, mentre davanti Aldegheri è supportato dal giovane Cordero e da Piludu.
La partita comincia a ritmi lentissimi, e si vedono poche occasioni da rete. Il Cerce non punge davanti, il centrocampo e l'attacco faticano a trovarsi non si sa bene per quale motivo. La difesa comunque regge bene, gli attacchi degli ospiti creano pochi problemi a Vanetti ma in fase d'impostazione il Cerce pecca d'imprecisione. Intorno alla mezz'ora, il Soccer Torino riesce addirittura a trovare il gol: da una punizione da tre quarti campo, scaturisce una traiettoria insidiosa che passa in mezzo alle gambe di diversi giocatori, inganna Vanetti e si infila lentamente in rete. L'arbitro, autore di una direzione di gara davvero pessima, annulla però per un fuorigioco inesistente. Il Cerce dal canto suo non riesce quasi mai a concludere verso la porta, a parte alcune conclusioni da fuori che non impensieriscono l'estremo difensore. Così la prima frazione termina 0 a 0, senza grosse emozioni e con un Cercenasco apparso in un'inusuale difficoltà.
Nella ripresa il mister Nostro cerca di dare la carica ai suoi negli spogliatoi, e così dopo 10' il Cerce trova il gol del vantaggio: Piludu conquista palla fuori dall'area, si insinua tra le maglie della difesa avversaria e entrato in area viene agganciato da un avversario. Il contatto c'è, la caduta del numero 7 è forse un po' accentuata, ma il direttore di gara decreta il calcio di rigore. Dal dischetto, lo stesso Piludu trasforma portando i padroni di casa in vantaggio. Ora la partita sembra essere in discesa, anche se come al solito il Cerce non riesce a chiudere la partita. Vanetti salva il risultato con un'uscita perfetta e tempestiva sull'attaccante entrato in area, e dopo alcuni minuti lo stesso attaccante si divora una netta occasione a pochi passi dalla porta. Inizia intanto la girandola dei cambi, Nostro toglie uno spento Audero per Pansa, Maggiorino per Marengo e Aldegheri per Borda. I nuovi entrati creano un po' di scompiglio nella retroguardia offensiva, così prima Marengo di piede e poi Borda di testa hanno l'occasione per chiudere la partita, ma entrambi a pochi metri dalla linea non riescono a battere il portiere. A 5' dal termine, finalmente arriva il tanto sospirato raddoppio: l'autore è il migliore in campo Patero, che dopo un batti e ribatti in area, riesce a conquistare la palla e trafiggere l'estremo difensore dal limite dell'area piccola con un bell'esterno destro. Nel finale, arriva anche il terzo gol, senza dubbio la cosa più bella della partita: Marengo conquista palla sulla tre quarti difensiva, e si invola verso la porta. La progressione del goleador è fantastica, supera con estrema facilità 4 avversari resistendo anche ad una brutta entrata, e dopo 70 metri di campo trafigge con freddezza il portiere ormai rassegnato. La partita termina così sul 3 a 0, un risultato che non rispecchia per intero l'andamento della partita che è stato più equilibrato di quanto si potessi immaginare.
La vittoria lancia i rosso blu al secondo posto in classifica e fa certamente morale. Bisogna però notare che nelle ultime partite si è vista una certa involuzione di gioco da parte dell'undici cercenaschese, che deve tornare a creare occasioni da gol come fatto nelle prime partite di quest'anno.
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11/10/2009: CAMPIONATO: SAN PIETRO VAL LEMINA 1 - CERCENASCO 0

Il Cercenasco incappa nella prima sconfitta stagionale sul difficile campo del San Pietro Val Lemina, dopo una partita brutta e un arbitraggio molto discusso. Nostro decide di schierare De Bortoli terzino destro, Restagno sulla sinistra, e dare fiducia alla coppia centrale Gitto-Guzzo. A centrocampo giocano Maggiorino, Pansa e Piludu, mentre davanti Aldegheri viene lasciato in panchina per far spazio a Borda, appoggiato come al solito da Sina e Marengo.
Il San Pietro si dimostra subito più convinto rispetto al Cerce, adattandosi meglio alle dimensioni ridotte del campo e creando subito grattacapi alla difesa. Dopo 10' di sofferenza, l'ala sinistra entra in area e salta Restagno che interviene in modo scomposto da dietro. L'intervento è nettamente sul pallone, che termina infatti in calcio d'angolo, ma l'arbitro non è di questo avviso e decreta il penalty per i padroni. Sul dischetto va il numero 9, che si fa ipnotizzare da un Ceaglio quest'oggi in versione saracinesca, e così si riprende il gioco sempre sullo 0 a 0. Il Cerce non riesce come al solito a concludere l'azione, il centrocampo viene sovente saltato da lanci lunghi dalla difesa difficili da sfruttare. Il San Pietro intanto continua la sua pericolosa manovra, impegnando più volte Ceaglio che non si fa mai sorprendere e colpendo anche un palo da posizione ravvicinata. L'unica occasione per il Cerce arriva su una palla in mezzo di Marengo, su cui si avventa Borda che anticipa difensore e portiere, ma non inquadra la porta. Sina, appostato sul secondo palo, viene disturbato nella conclusione dal difensore, che si rifugia in calcio d'angolo. La prima frazione di gioco termina quindi sullo 0 a 0, con un Cercenasco non pervenuto e un San Pietro che ha avuto un netto predominio.
Nella ripresa la partita si imbruttisce, la difesa del Cerce prende bene le misure ai lanci del San Pietro e così la partita scorre lentamente, tra le calorosa urle del folto pubblico di casa. Il San Pietro si vede anche annullare un gol per un dubbio fuorigioco fischiato nettamente prima della conclusione, per cui non è corretto definirlo gol annullato. Nel finale della partita, Nostro butta in campo Audero per Maggiorino, Aldegheri per Borda e Scibilia per Marengo. Il San Pietro, forse un po' in carenza di forze a causa anche della giornata molto calda, arretra un po' il baricentro e subisce per una decina di minuti il gioco, anche un po' confuso, del Cerce: Scibilia viene lanciato nello spazio da Piludu, ma il difensore è bravo ad anticiparlo al momento della conclusione. Dopo pochi minuti, ecco il momento decisivo della partita: Aldegheri difende bene la palla, salta l'uomo e mette la palla in mezzo sui piedi di Piludu, che di destro batte l'estremo difensore con un preciso rasoterra a fil di palo. Il Cerce festeggia, ma l'arbitro forse un po' intimorito dal chiassoso tifo di casa annulla, per un inesistente e inventato fuorigioco di Scibilia, che in ogni caso si trovava in posizione completamente passiva rispetto all'azione. Il Cerce continua a provarci, e va alla conclusione con Sina che di sinistro impegna il portiere con una parata sotto la traversa. Intanto l'arbitro decreta 3 minuti di recupero, e proprio nel recupero arriva il gol del San Pietro, tanto meritato quanto beffardo: il Cerce perde palla in attacco, e il terzino sinistro lancia una palla a campanile verso la punta. Il lancio scavalca Guzzo, l'attaccante indovina un perfetto stop di controbalzo, probabilmente anche con una buona dose di fortuna viste le condizioni non perfette del terreno, si invola verso Ceaglio e lo batte in uscita con un tocco di punta. La partita finisce così sul 1 a 0, risultato tutto sommato meritato, ma visto quanto successo negli ultimi minuti, che sta stretto al Cerce.
La sconfitta non intacca la posizione in classifica del Cerce, che rimane terza forza del campionato. Ora bisogna ricominciare a vincere già da domenica col Soccer Torino, per evitare di lasciar fuggire Villarbasse e LPT Torino, quest'ultimo vincente nello scontro al vertice per 2 a 1.
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07/10/2009: CAMPIONATO: CERCENASCO 3 - AURORA PIOSSASCO 2

Il Cercenasco conquista con i denti la terza vittoria consecutiva in campionato contro l'Aurora Piossasco, e si conferma al terzo posto in classifica a due sole lunghezze dalle capoliste Villarbasse e LPT Torino. Nostro cambia decisamente formazione, lasciando in tribuna capitan Guzzo, De Bortoli e Audero. La difesa è composta dalla coppia centrale Don-Gitto, con Campisi e Restagno sulle fasce. Il trio di centrocampo è composto da Piludu, Pansa e Patero, mentre davanti rientra il bomber Aldegheri affiancato da Sina e Marengo.
Nei primi minuti del match il Cerce sembra imballato, e fatica a costruire gioco. Così dopo pochi minuti di gioco l'Aurora passa: da una punizione dalla trequarti, l'attaccante spizza di testa mettendo fuori tempo Campisi e liberando l'ala che si infila in area e con un potente rasoterra sul primo palo batte Ceaglio. La squadra di casa si trova così subito ad inseguire, e la prima reazione è di Sina che conclude al volo di sinistro alto sopra la traversa, dopo la sponda di testa di Aldegheri. Il pallone circola poco a centrocampo, e le azioni più pericolose arrivano su iniziative personali o da errori degli avversari. Intorno al quarto d'ora, il Cerce trova finalmente il pareggio: Piludu prende palla appena fuori dall'area, e lancia perfettamente Aldegheri che taglia a fette la difesa avversaria. Il bomber si trasforma in uomo assist, va sul fondo e mette in mezzo una bellissima palla tesa rasoterra, su cui si avventa il goleador Marengo, che ancora una volta a pochi passi dalla porta brucia il diretto marcatore e non sbaglia. La partita continua ad essere combattuta, l'Aurora sembra essere più ordinato del Cercenasco che arranca in fase difensiva, pur concedendo poche conclusioni agli ospiti. Le occasioni migliori nascono comunque da calcio da fermo: su calcio d'angolo Piludu si avventa sulla palla ma svirgola la conclusione. La palla schizza dalle parti di Gitto, che dentro l'area piccola non trova però la coordinazione per battere a rete, e la palla sfila sul fondo. Intorno al 20' l'Aurora passa nuovamente in vantaggio sfruttando ancora un calcio piazzato: questa volta il cross arriva da sinistra, la palla passa in mezzo alla difesa ed si avvia verso il vertice desto dell'area. L'attaccante mette il corpo tra la palla e Campisi, e cerca di girarsi verso la porta. Per eludere l'intervento del difensore, conclude velocemente di destro: la conclusione è improvvisa ma debole, Ceaglio è sul pallone ma non ha il guizzo giusto per bloccare la palla che scivola lentamente in rete passando tra le gambe del portiere. Sul 2 a 1, il Cerce non si scompone e continua a lasciare pochi spazi alle ripartenze avversarie. L'unica chiara occasione da rete arriva da destra, dove l'attaccante salta Restagno e si incunea in area: dopo aver puntato Don, passa la palla al suo compagno di reparto che conclude di punta alto sopra la traversa. A 10' minuti dal termine, i padroni di casa trovano il pareggio: Sina arretra sulla trequarti e conquista un buon pallone. L'intuizione del numero 10 è stupenda, taglia con un pallone filtrante in centro tutta la difesa e libera Marengo davanti al portiere. La progressione del numero 11 non lascia scampo all'estremo difensore, che viene superato in uscita e battuto per la seconda volta. Per Marengo è il quarto gol in quattro partite disputate, che conferma il suo strabiliante periodo di forma. Il primo tempo termina così 2 a 2, con parecchie emozioni e un Cercenasco lievemente in ombra rispetto alle scorse partite.
Nella ripresa il match è più combattuto, entrambe le squadre cercano il gol della vittoria ma con scarso successo. Nostro cerca di ravvivare la squadra facendo entrare Maggiorino per Patero e Scibilia per il goleador Marengo. Inoltre, dopo 15' di gioco si infortuna Gitto in uno scontro aereo, sostituito da Podda. Da lì a poco, il Cerce passa: una buona azione di Sina sulla sinistra semina il panico tra gli avversari e libera Aldegheri in piena area di rigore. La conclusione dell'attaccante, autore di una prova generosa, è potente e supera il portiere ma si infrange sull'interno del palo. La palla si avvia verso la bandierina, ma prima che esca Scibilia riesce a prenderla e a mettere un cross a mezz'altezza in area: Sina si coordina e con una splendida mezza rovesciata di destro batte il portiere avversario per il gol del sorpasso. Sul 3 a 2 il Cerce arretra leggermente il baricentro e si difende cercando di ripartire in contropiede, ma la poca lucidità e a volte l'eccessiva foga di arrivare in porta non creano pericoli al portiere avversario. La difesa regge discretamente bene, anche se trema intorno al 40' quando l'attaccante salta Don ed entra in area: la conclusione in diagonale è pericolosa, ma il tempestivo intervento di Podda chiude lo specchio della porta all'avversario, concedendo solo il corner. L'ultimo brivido per il Cerce arriva in pieno recupero, quando viene assegnata una punizione dal limite dell'area al Piossasco, che si infrange però sulla barriera. Il match termina così 3 a 2, con qualche tafferuglio nel finale per alcune contestate decisioni arbitrali.
Il Cerce si guadagna così il terzo posto in solitaria, a 4 punti dalle inseguitrici. Domenica sul difficile campo del San Pietro Val Lemina sarà un test importante per vedere se la squadra ha le caratteristiche giuste per lottare fino in fondo per i play off.
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04/10/2009: CAMPIONATO: CERCENASCO 2 - SPORTING LIFE 1

Il Cercenasco trova i primi tre punti in casa contro la Sporting Life, e mantiene il contatto con la zona alta della classifica. Il mister Nostro deve fare a meno di Piludu influenzato, Don e Geuna acciaccati, oltre che dello squalificato Campisi, così schiera in difesa i rientranti Cirillo e Gitto, che con Guzzo e Restagno completano il reparto difensivo. A centrocampo viene riproposto il centrocampo di Torre Pellice con Audero centrale, supportato da Patero a sinistra e Pansa a destra. Davanti, Marengo e Sina si schierano sulle fasce a sostegno del bomber Borda preferito ad Aldegheri.
Il match comincia a ritmi non altissimi, a causa anche del forte caldo che pesa sul fisico dei giocatori. Il Cerce è meno ordinato del solito, ma ciononostante arriva con facilità dalle parti del portiere avversario, cosa che invece non riesce mai allo Sporting Life. Dopo pochi minuti, Sina viene lanciato in profondità e si trova a tu per tu con l'estremo difensore ma la conclusione viene deviata in corner. Sugli sviluppi del calcio d'angolo, sempre il numero 10 prende palla, entra in area e da posizione defilatissima conclude con violenza verso la porta, centrando in pieno il palo. La partita sembra essere dalla parte del Cercenasco, che si difende bene e riparte, a volte però con poca lucidità. Dopo 15' ecco il gol del vantaggio: la difesa conquista palla, Audero prende palla e vede Sina nello spazio: il fantasista si invola verso la porta e conclude, ma il portiere è bravo a respingere la conclusione. Il rimpallo però è ancora a favore di Sina, che prende la palla e mette un bel cross in mezzo su cui si avventa come un falco Marengo, che ribadisce la sua vena realizzativa siglando il secondo gol in tre partite di campionato. La partita quindi si mette in discesa per il Cerce, che continua ad attaccare nonostante Sina non sia nella sua giornata migliore. Dopo una conclusione affrettata di sinistro, e un'altra occasione a tu per tu con il portiere, arriva l'occasione più ecclatante: Borda libera intelligentemente di testa Pansa sulla fascia, il centrocampista salta in velocità il suo diretto marcatore ed entra in area. Quando si trova a tu per tu con il portiere, serve un assist perfetto per il numero 10 che a pochi passi dalla porta sguarnita conclude incredibilmente alto. A pochi minuti dalla fine, ancora Pansa, autore di un'ottima gara, colpisce la parte superiore della traversa con un gran tiro da fuori. Il primo tempo finisce così sul risultato di 1 a 0, con un sostanziale predominio territoriale dei padroni di casa.
Nella ripresa lo Sporting Life accenna una reazione, e si butta alla ricerca del pareggio. Il centrocampo del Cercenasco si sfilaccia e fatica a contrastare l'azione offensiva degli ospiti, che in ogni caso non creano grossi problemi a Ceaglio. Inoltre, intorno al 15', Borda sguscia bene tra due avversari e il terzo, già ammonito, lo stende guadagnandosi la seconda ammonizione e la doccia anticipata. Nostro, in superiorità numerica, rinuncia al tridente a passa al classico 4-4-2 arretrando il generoso Marengo e facendo subentrare dopo qualche minuto Scibilia a Borda. Proprio sui piedi del nuovo entrato capita l'occasione più ghiotta della ripresa: Audero scavalca la difesa con un tocco sotto che libera Scibilia verso la porta. La progressione dell'attaccante lascia sul posto la difesa e costringe il portiere ad una disperata uscita fuori area. Davide evita l'estremo difensore con un pallonetto, ma si allunga troppo la palla e non riesce a ribardire in rete prima che la palla scivoli sul fondo. Qualche minuto dopo, Sina evita bene il portiere con un pallonetto dal limite dell'area, ma la palla calciata d'interno ha molto effetto e così si infrange sul palo. Da lì a poco, il Cerce trova il gol della tranquillità: Pansa conquista un buon pallone a centrocampo e lo cede a Marengo, che si inventa uomo assist e lancia Scibilia nello spazio. La velocità dell'attaccante sorprende ancora una volta la retroguardia ospite, e dopo aver dribblato il portiere in uscita, sigla il gol del 2 a 0. Per lui si tratta del secondo gol in due partite, in cui però ha giocato solo due spezzoni di gara. Nostro intanto comincia a fare alcuni cambi, facendo uscire Sina, Gitto e Audero per Cordero, Podda e Maggiorino. A cinque minuti dal termine, la difesa del Cerce si distrae e consente all'attaccante ospite di concludere da dentro l'area, ma la conclusione è centrale e Ceaglio si rifugia in angolo: sugli sviluppi lo Sporting Life accorcia le distanze con un gran colpo di testa dal limite dell'area piccola. Ma non c'è più tempo, e l'arbitro decreta la fine del match sul risultato di 2 a 1 per il Cercenasco, che in attesa del recupero di mercoledì si trova terzo con 7 punti.
La prova del Cerce è stata meno brillante delle scorse partite, ma ancora una volta ha dimostrato una grande facilità di lanciare negli spazi gli attaccanti e di creari occasioni da rete, oltre che una buona solidità difensiva.

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30/09/2009: COPPA PIEMONTE: CERCENASCO 3 - AURORA PIOSSASCO 0

Sul bellissimo campo di casa di Vigone, un brillante Cercenasco esordisce bene in coppa Piemonte, superando nettamente l'Aurora Piossasco. Nostro schiera in difesa i rientranti Gitto e Cirillo, che formano la linea difensiva con capitan Guzzo e Campisi. Il trio di centrocampo è composto da Audero, Patero e De Bortoli, mentre davanti Scibilia e Sina supportano il bomber Aldegheri.
Il primo tempo è tutto di marca rosso-blu, che dominano sotto tutti i punti di vista: la difesa non va mai in affanno, il centrocampo nonostante l'uomo in meno si dimostra superiore sia in fase di copertura che in fase d'impostazione, e davanti le fondamentali sponde di Aldegheri mandano sovente Sina e Scibilia dentro l'area. La manovra del Cerce è bella, e con frequenti verticalizzazioni che consentono alle punte di entrare negli spazi pericolosamente. Oltre ad un pericoloso colpo di testa di Gitto su corner, le occasioni migliori capitano sul piede del numero 10 Sina: nel primo caso, Scibilia lo manda nello spazio ma il delizioso pallonetto di esterno finisce altro sopra la traversa. La seconda occasione è ancora più netta: Patero serve un assist col contagiri, che consente al fantasista di trovarsi solo davanti al portiere: la conclusione di piatto viene intuita dal portiere, che riesce a respingere con un reattivo balzo. Ma l'azione non è finita, la palla che stava per terminare fuori viene raccolta dal bomber Aldegheri, che da posizione defilata si coordina e calcia col suo piede preferito, ma non inquadra la porta per questione di centimetri. La prima frazione perciò si conclude sullo 0 a 0, nonostante l'Aurora Piossasco non si sia praticamente mai presentato dalle parti di Ceaglio.
Nella ripresa la formazione non cambia, e neanche l'andamento della partita: il Cerce è ordinato e propositivo, mentre la squadra di Piossasco sembra annichilita di fronte alle manovre dei padroni di casa. Così, intorno al quarto d'ora, arriva il meritatissimo gol del vantaggio: Sina decide di far tutto da solo, recupera palla sulla sinistra a tre quarti campo e punta verso la porta. La sua progressione è inarrestabile, si accentra lasciando sul posto tutti i difensori e giusto al vertice destro dell'area di rigore, batte l'estremo difensore con un potente tiro sotto la traversa. Il fantasista, al suo primo gol stagionale, sigla subito una rete bellissima mettendo in mostra tutta la sua tecnica sopraffina. Il Cerce intanto arretra leggermente il baricentro della sua manovra, si accontenta un po' del vantaggio e lascia il pallino del gioco all'Aurora. La sterile supremazia degli ospiti impegna Ceaglio solo in un'occasione, in cui l'estremo difensore è bravo a bloccare la conclusione dell'attaccante dal limite dell'area. Nostro intanto decide di fare qualche cambio, sostituendo De Bortoli, Campisi, Aldegheri e Scibilia con Pansa, Restagno, Borda e Marengo. Ma è ancora Sina ad avere la palla buona per chiudere la partita: la palla filtrante lo porta ancora una volta a tu per tu con il portiere, che è bravissimo ad intuire la conclusione dell'attaccante e si rifugia in angolo. Ma pochi minuti dopo, la difesa dell'Aurora dimostra tutti i suoi limiti: il Cerce conquista palla a centrocampo e serve Sina, che conquista palla con le spalle rivolte alla porta avversaria. I difensori intanto effettuano una goffa manovra per cercare di mettere in fuorigioco gli attaccanti, dimenticandosi però del fantasista che con uno scatto repentino si gira in mezzo a tre difensori, e si invola da solo verso la porta: la difesa incredibilmente non lo insegue, così il numero 10 ha gioco facile, dribbla il portiere e deposita la palla in rete. La partita ora è chiusa, ma il Cerce non rinuncia alla manovra offensiva: un buon passaggio filtrante di Audero, lancia il neo entrato Pansa verso la porta: il centrocampista elude l'intervento di un difensore e calcia con forza, ma la palla si schianta sul palo. Negli ultimi minuti di gioco, Sina lancia nello spazio Marengo: il rapidissimo attaccante conferma il suo strepitoso momento di forma, supera in velocità tutti gli avversari e quando entra in area supera con un delizioso pallonetto l'estremo difensore, siglando il bellissimo gol del 3 a 0. Il direttore di gara, dopo pochi istanti, decreta la fine del match che vede il Cercenasco imporsi per 3 a 0.
Nonostante gli avversari abbiano dimostrati limiti tecnici e tattici, la partita del Cerce è stata brillante e nel primo tempo si è visto un bel gioco tutto in verticale che ha messo sovente le punte in condizione di calciare. E' chiaro però che se non si capitalizzano le occasioni, questo tipo di manovra diventa dispendiosa e si rischia subire il gol beffa negli ultimi minuti.

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27/09/2009: CAMPIONATO: VAL PELLICE 1 - CERCENASCO 2

Il Cercenasco trova la prima vittoria in campionato lontano dalle mura amiche: sul campo di Torre Pellice, la squadra di Nostro supera i padroni di casa per 2 a 1. Il mister modifica la formazione, cambiando quattro undicesimi rispetto alla settimana scorsa: con Maggiorino fuori per un infortunio agli adduttori, Don in tribuna per un forte dolore alla schiena, Nostro lascia in panchina Aldegheri e Piludu per scelta tecnica. In difesa viene schierato dal primo minuto Podda, che forma la coppia centrale con capitan Guzzo, mentre i terzini sono Campisi e Restagno come a Vigone. A centrocampo viene schierato l'inedito trio Pansa, Audero e Patero, mentre davanti insieme a Sina e Marengo c'è il bomber Borda che completa il tridente offensivo.
Il match dimostra già dai primi minuti di essere dalla parte degli ospiti: la manovra dei padroni è sempre imprecisa, e denota gravi lacune nella fase di impostazione. Il Cerce ne approffitta, dominando a centrocampo e inserendosi continuamente negli ampi spazi lasciati dalla difesa di casa. Il generoso lavoro di Borda, che lotta su tutti i palloni e gioca di sponda, consente al centrocampo di impostare tranquillamente, e alla coppia Marengo-Sina di entrare sovente in area. Così, intorno al quarto d'ora, il Cerce passa: Borda conquista palla davanti e appoggia verso Sina. Il numero 10 si inventa un geniale taglio in verticale, che sorprende difesa e centrocampo e lancia Marengo verso la porta. L'attaccante dribbla secco il portiere e deposita la palla in rete, portando in vantaggio la squadra ospite. Il Val Pellice non riesce mai ad impensierire Ceaglio, il trio di centrocampo difende bene e protegge la difesa, che grazie anche alla prova impeccabile di Podda non va mai in affanno. In fase d'impostazione il Cerce è a volte impreciso, ma dimostra di essere nettamente superiore agli avversari riuscendo a mandare le punte sovente in area. Intorno alle mezz'ora, l'occasione giusta capita sui piedi di Borda: Marengo imbecca il bomber che stoppa bene, e punta la porta: il portiere viene evitato con un bel dribbling, e Frank conclude a botta sicura verso la porta sguarnita, ma un difensore in scivolata riesce ad evitare il raddoppio. Poco dopo, verso la fine della prima frazione, Sina ha la palla buona dentro l'area: lo stop del fuoriclasse però non è dei migliori, e così la difesa riesce a recuperare allontanando la minaccia. Il primo tempo si conclude sul risultato di 1 a 0 per il Cercenasco, che ha nettamente meritato il vantaggio.
Nei primi minuti della ripresa, Il Cerce resta in inferiorità numerica: Campisi, già ammonito per un'entrata scoordinata nel primo tempo, rimedia la seconda ammonizione per aver allontanato il pallone dopo il fischio del direttore di gara. Il match quindi si complica per il Cercenasco, e il mister Nostro comincia la girandola dei cambi: prima, Piludu per Audero, e poi Scibilia per Borda. Inoltre, Marengo viene arretrato terzino destro, mentre Restagno passa al suo naturale ruolo di terzino sinistro. Il Cerce ora deve difendere il vantaggio e colpire in contropiede, anche se il Val Pellice comincia a credere nel pareggio: nella prima mezz'ora, arrivano diverse conclusioni verso la porta, che vengono però sventate con bravura da Ceaglio. Il Cerce dal canto suo si fa vedere dalle parti del portiere avversario solo grazie alle incursioni di Scibilia, che però sotto porta si dimostra impreciso e a volte un po' egoista. Così intorno al 35', dopo una fase di leggero predominio da parte dei padroni di casa, ecco arrivare il gol che chiude la partita: Patero corona una prestazione impeccabile con un assist perfetto verso Scibilia. L'attaccante, in posizione di dubbio fuorigioco, si invola verso la porta, dribbla il portiere e sigla la rete del 2 a 0 che chiude virtualmente la partita. Intanto, Nostro schiera negli ultimi minuti Aldegheri per un esausto e generosissimo Sina. A pochi minuti dal triplice fischio, il Val Pellice accorcia le distanze con un grandissimo gol su punizione su cui Ceaglio proprio non poteva farci niente. Dopo alcuni istanti, l'arbitro fischia la fine del match e il Cercenasco porta così a casa i primi 3 punti della stagione.
Nonostante il divario tra le due squadre fosse netto, ancora una volta il Cercenasco non è riuscito a chiudere la partita, restando per troppo tempo sul risultato di 1 a 0, e rischiando di compromettere la buona prestazione del primo tempo. Ciononostante, la buona prestazione generale della squadra non può che essere un segnale positivo ed incoraggiante per il proseguio del campionato.
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20/09/2009: CAMPIONATO: CERCENASCO 1 - ACCADEMIA BEINASCO 1

Il Cerce non brilla nella sua prima uscita ufficiale, e non va oltre al pareggio con la modesta Accademia Beinasco. La stagione 2009/2010 si disputerà per intero sullo stupendo campo di Vigone, e il nuovo mister Nostro dà subito spazio alle novità: nel suo nuovo modulo 4-3-3 schiera dal primo minuto i neo acquisti Restagno, Pansa, Aldegheri più la vecchia conoscenza Campisi lasciando in panchina Accastello, Podda, De Bortoli, Borda, Audero e il giovanissimo Cordero. Scibilia e Patero seguono invece la partita direttamente dalla tribuna. La retroguardia è affidata come al solito a capitan Guzzo che con Don forma la coppia centrale. A centrocampo, oltre al già citato Pansa, si schierano Maggiorino e Piludu, mentre davanti Marengo e Sina completano il tridente offensivo.
La partita comincia bene per i padroni di casa, che dopo pochi istanti di gioco riescono subito a mettere Sina davanti al portiere: la conclusione di esterno del fantasista non è però delle migliori, e il tiro debole finisce tra le braccia dell'estremo difensore avversario. La partita è combattuta, gli ospiti dimostrano di avere un discreto centrocampo ma anche grossi problemi in difesa. Il Cerce dal canto suo macina gioco, e il giovane Pansa guida bene un centrocampo che nella prima mezz'ora si dimostra ordinato e propositivo. Guzzo e Don lasciano poco spazio agli attaccanti avversari, ma il trio d'attacco non si dimostra troppo pericoloso, anche a causa di alcuni off side discutibili decretati dall'arbitro. Al 15' Sina impensierisce il portiere con una bella punizione a giro, respinta coi pugni in corner. Intorno al 20', sugli sviluppi di un corner, Aldegheri incorna bene di testa, ma la conclusione del bomber termina di poco alta sopra la traversa. Alla mezz'ora il Cerce subisce la beffa del vantaggio: da una palla persa a centrocampo, il Beinasco si distende in avanti e ottiene una punizione sulla fascia sinistra che viene battuta subito, sfruttando il fatto che Restagno è rimasto a terra. Il centrocampista va sul fondo e mette una pericolosa palla nel mezzo, la punta calcia al volo ma svirgola clamorosamente la palla che fortunosamente finisce sul piede della seconda punta che batte un incolpevole Ceaglio. Dopo mezz'ora di predominio territoriale del Cerce, il risultato dice 1 a 0 per l'Accademia Beinasco, parziale che si conferma alla fine del primo tempo.
Nella ripresa Maggiorino non ce la fa, e Nostro decide di arretrare Marengo a centrocampo e dare fiducia al giovane Cordero, schierandolo nel trio d'attacco. La partita diventa più fisica, il centrocampo si slega un po' e anche la difesa alcune volte si trova in affanno. Piludu lotta come un guerriero a centrocampo, e recupera una marea di palloni, ma si fatica in fase di impostazione dove il Cerce serve pochi palloni per gli attaccanti. Intorno al quarto d'ora, finalmente il Cerce raggiunge il pareggio: buon movimento di Marengo sulla destra, che salta un uomo e mette in mezzo un bel traversone che il bomber Aldegheri, fino ad allora un po' in ombra, non si lascia sfuggire trafiggendo inesorabilmente di testa il portiere avversario. Nel frattempo cominciano i cambi: Accastello per Restagno e Borda per Aldegheri. La direzione di gara, a volte discutibile, costa al neo mister Nostro un'espulsione per proteste. Intanto Borda appena entrato riceve un buon pallone, salta due uomini e si appresta a concludere, ma viene abbattuto al limite dell'area: la punizione battuta da Piludu però non dà gli esiti sperati. Il Cerce lotta fino alla fine, ma non riesce a trovare il gol della vittoria. Anzi, a pochi minuti dalla fine rischia il colpo del ko su un tiro cross dalla sinistra, che scheggia l'incrocio dei pali.
La partita del Cercenasco è stata generosa, ma ancora una volta poco concreta. Il nuovo modulo non ha portato quel qualcosa in più davanti che ci si aspettava da tre punte. D'altro canto bisogna dire che il centrocampo e la difesa hanno disputato una discreta gara, reggendo agli attacchi avversari e cercando di impostare la manovra, alcune volte un po' frettolosamente.

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