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    Film di montagna  (5008 Click)
    Il sito coi film di Sandro Gastinelli. Educazione al linguaggio cinematografico nelle scuole
    17/11/2008
    Movie&Sport
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    Biofilmografia di Sandro Gastinelli

    Sono nato a Cuneo il 13 febbraio 1968.

    Nell'agosto 1990, insieme a Marzia che sposerò nel 1991, fondo "Studiouno Produzioni Televisive".

    I nostri interessi si orientano fin dall'inizio verso progetti che abbiano la caratteristica della ricerca sul territorio.

    Nel '96 sono l'autore di "Parla de Kyè", un video documentato sulla fienagione nelle Alpi occidentali, che l'anno successivo vince il premio "Vallis Agri" quale miglior film sull'agricoltura e i mestieri di montagna alla 45.ma edizione del "Filmfestival Internazionale Montagna Esplorazione Avventura Città di Trento" e "Le Diable d'Or" al 28.mo "Festival International du Film Alpin" di Les Diablerets in Svizzera. Il film viene acquisito dalla Cineteca Nazionale del Club Alpino Italiano e dalla RAI, Sede Regionale per la Valle d'Aosta che ripeterà l'operazione anche con tutti i miei film successivi.

    Nel 1999 realizzo e coproduco con la RAI, Sede Regionale per la Valle d'Aosta, "Mari, monti e… gettoni d'oro", un video di 52 minuti sulla vita di un montanaro, Piero Tassone, attraverso la quale rivivono 70 anni di sogni e illusioni di un'intera generazione. Con questo film vinco al 30.mo "FIFAD" di Les Diablerets in Svizzera il premio speciale "de la Commune d'Ormont-Dessus" e con il 98% dei voti anche il "Prix du Public". Inoltre, con lo stesso film, vinco al 16.mo "Festival International du Film de Montagne et d'Aventure" di Autrans in Francia il "Prix du Jeune Realisateur" e all' "Alp/Cervino 2000" di Cervinia il 2° premio "Plateau Rosa".

    Nel 2000 realizzo "Aiga d'en viage, storie d'acqua e di speranza", una storia di religiosità popolare nelle valli alpine del Cuneese sullo sfondo della grande alluvione del 1957.

    Da "Aiga d'en viage" traggo il cortometraggio "Arriverà il sole", che è il racconto in fiction di una sola delle storie già presenti nel mediometraggio, con il quale vinco il "Filmfestival Premio Lessinia 2001" di Cerro Veronese, il secondo premio al "Valsusa Filmfest 2002" e il premio per il miglior film di produzione italiana al "Canavese Eco Film Festival - Meteo Doc 2002".

    Del 2002 sono una serie di video riguardanti la pastorizia ("Pastres de Sambucanos", menzione al "Filmfestival Premio Lessinia 2002", menzione al 19.mo "Festival International du Film de Montagne et d'Aventure" di Autrans in Francia), le emergenze artistiche e religiose ("Retournar"), gli itinerari turistici ("Vall&Stura"), i forni e i mulini ("Marlevar", premio "Curatorium Cimbricum Veronense" al "Filmfestival Premio Lessinia 2003" ) della Valle Stura di Demonte.

    Nel 2002 realizzo il cortometraggio a sfondo sociale "Incontri", una ricostruzione di fatti storici del 1500 attraverso l'interazione tra ragazzi portatori di handicap ospiti di un centro diurno e studenti di liceo normodotati.

    E' del 2002 anche la regia dello spettacolo multimediale "L'Alpe e il Sogno", realizzato in occasione dell'Anno Internazionale delle Montagne, con l'attore David Riondino.

    Nel 2003 curo la regia di un secondo spettacolo multimediale: "Dansar l'aigo", con il gruppo di danza "la Capouliero" di Martigues, messo in scena in occasione dell'Anno Internazionale dell'Acqua.

    Il 2003 è anche l'anno di "Piròt, en fiét d'en bot" che racconta la vita dei bambini, ieri e oggi, in Valle Maira, attraverso le parole del vecchio Piròt e la forte immaginazione degli alunni dell'ultima pluriclasse dell'alta valle. Con "Piròt" vinco il premio speciale "Curatorium Cimbricum Veronense" al "Filmfestival Premio Lessinia 2004".

    "A l'avirun ed l'aibu" è il titolo dell'altro film realizzato nel 2003: un racconto a più voci di cosa abbia significato vivere la "civiltà del castagno" nelle Valli Monregalesi, sulle Alpi Occidentali, e di come si possa ancora oggi vivere all'ombra dell'albero per eccellenza. Con "A l'avirùn ed l'àibu" vinco il premio "Curatorium Cimbricum Veronense - Cerro d'Argento" al Premio Lessinia 2005.

    Dal 2003, inoltre, inizio una serie di seminari in alcune scuole della provincia di Cuneo nelle quali avvio i ragazzi all'apprendimento e all'utilizzo consapevole del linguaggio per immagini. In uno di questi seminari realizzo, con le classi prime dell'Itis di Fossano, una serie di tre cortometraggi; uno di questi, "Il fondo della bottiglia", vince il premio del pubblico al "Sottodiciotto Filmfestival 2003" di Torino.

    Nel 2004 concludo "Tuo per sempre", un cortometraggio a soggetto che prende spunto da un classico della trasgressione dei ragazzi in età scolare: le scritte sui banchi di scuola.

    Del 2004 sono anche due reportage-inchiesta: "Che soddisfazione", sugli inserimenti lavorativi di persone con handicap intellettivo, e "Porte aperte sul biologico", sulle conoscenze del consumatore relative all'agricoltura biologica.

    Già del 2005 è "Suggestioni di viaggio, cartoline dalle Valli Monregalesi", film di propaganda turistica prodotto dalla Comunità Montana delle Valli Monregalesi.

    Nel 2005 concludo "Marghè Marghìer, viaggio tra i margari del Sud Piemonte", il più approfondito documentario mai realizzato in Piemonte sul popolo nomade delle Alpi Occidentali.

    Con mia moglie Marzia Pellegrino, con la quale condivido gioie e soddisfazioni professionali, e i nostri due figli Edith e Leo viviamo a Rosbella di Boves, 7 abitanti, 1000 metri s.l.m., sulle Alpi occidentali, nel sud Piemonte.




     
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