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Pescara, Zeman: "Abbiamo rotto l'incantesimo. E ora gradoni"

Il tecnico dopo il 5-0 rifilato al Genoa: "Sono contento, i ragazzi hanno voglia di far bene". Poi ironizza sul raddoppio: "Schema provato per anni senza mai riuscirci". Stoccata per Oddo: "La squadra non sta bene fisicamente, ora si corre". Su una possibile salvezza: "Si ragiona partita dopo partita, ma in caso di permanenza non smetterei di fumare"

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PESCARA - Il Pescara riparte, o meglio, rinasce grazie a Zdenek Zeman. Dopo soli tre giorni di allenamenti il boemo riesce a portare gli abruzzesi al primo successo in campionato, grazie alla 'manità rifilata al Genoa. L'ex romanista ha elogiato il gruppo dopo il 5-0 dell'Adriatico: "Non abbiamo fatto tutto, ma i ragazzi hanno fatto sapere che si impegnano, che sono concentrati. Siamo contenti per aver finalmente rotto l'incantesimo", ha dichiarato ai microfoni nel post partita. L'unica nota negativa del ritorno sulla panchina della squadra che ha portato in Serie A nel 2011/12 è l'assenza dei tifosi, in protesta visti i recenti risultati negativi: "I tifosi? Mi piacerebbe se venissero ad aiutarci, oggi ce l'abbiamo fatta anche senza loro, spero si convincano" SU ODDO: "IL GRUPPO NON STA BENE" - Poi l'immancabile ironia che ha sempre contraddistinto il 69enne allenatore: "Gli schemi? Il gol su calcio d'angolo l'abbiamo provato una volta, con altre squadre ho provato per anni e anni senza mai riuscirci. Potevo fare poco in due giorni - aggiunge - con le indicazioni che ho dato, ma i movimenti li hanno presi sul serio e ci sono riusciti. Contento per loro, basta che non pensino sia finita". Zeman poi lancia una stoccata al suo predecessore, Massimo Oddo: "I ragazzi non li ho trovati bene fisicamente. La voglia ce l'hanno ancora, sfruttiamola. La salvezza? Dopo una partita non si può sognare, dobbiamo fare partita su partita e avvicinandoci alla fine dobbiamo vedere dove ci troviamo. Dobbiamo pensare alla prossima partita per fare come oggi o meglio di oggi". Anche in caso di successo, però, il tecnico non è disposto a rinunciare alle vecchie abitudini: "Smettere di fumare per la salvezza del Pescara? No, fammi fumare ancora. Sono noto purtroppo solo per quello, vorrei esserlo anche per altro...". Poi esalta Di Francesco del Sassuolo: "Non è più un allievo, ha fatto meglio di me negli ultimi anni, quindi dovrebbe insegnarmi qualcosa".

PESCARA-GENOA, LE PAGELLE

"ORA MILLE METRI E GRADONI" - Per provare la disperata rincorsa, però, servirà una crescita esponenziale sul piano fisico: "Penso che prima di tutto vada sistemata la condizione. Per me il Pescara ha giocato bene certe partite, ma non è riuscito a difendere e ripartire in maniera più attiva e veloce. Oggi l'hanno fatto, dobbiamo lavorare, in due giorni ho fatto solo base, non ho fatto niente". Caprari e compagni, dunque, dovranno sudare nei prossimi giorni: "Martedì cominciamo a lavorare sul serio, faremo i mille metri e anche i gradoni. Cambiare non è mai facile, mancava l'applicazione. Speriamo di continuare a lavorare con l'entusiasmo, come singoli non abbiamo dei giovanissimi, abbiamo qualche vecchio, che voglio fare giocare. Cerri però che è giovane ha fatto una grande partita". A chi gli chiede se abbia ricevuto altre proposte in questi mesi: "Si, all'estero si, lontano dall'Italia, ma non dalla Cina. Lì non mi conoscono, e poi non è cosa per me", conclude.
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