E’ la FA Cup, bellezze. Nessuno sfugge alla regola, neppure i campioni d’Inghilterra del Leicester, eliminati al 90’ da un gol di Cummings, terzino di un Millwall in dieci dal 52’ per l’espulsione di Cooper. Nella fossa dei Lions, un altro scalpo eccellente dopo i successi contro Bournemouth e Watford, ma stavolta è roba ancora più grossa e rende più traballante la panchina di Claudio Ranieri. "Fa male perdere così dopo aver giocato un buon primo tempo e sprecato occasioni importanti, ma il Millwall quando è rimasto in dieci si è chiuso bene e ha meritato il successo", l’analisi onesta dell’allenatore italiano.
L'esultanza dei giocatori del Lincoln. Afp

L'esultanza dei giocatori del Lincoln. Afp

la festa — E’ finita con l’invasione di campo dei fan del Millwall, tra i più bollenti del panorama inglese. C’è stato qualche attimo di tensione quando, dopo i primi momenti di festa, i più scatenati sono andati sotto al settore dei colleghi del Leicester per provocarli. Tre poliziotti a cavallo sono entrati in campo per aiutare gli steward a ristabilire l’ordine. A parte il lancio di qualche bottiglietta, la situazione è presto tornata sotto controllo. Ranieri cerca di trovare una chiave positiva in una giornata come questa: "Questa sconfitta può farci bene perché serve una volta per tutte a ribadire il concetto che solo lottando possiamo chiamarci fuori. Dobbiamo prendere esempio dai calciatori del Millwall. Servono gladiatori, veri combattenti per superare questa situazione".
sprechi — Servirebbe anche gente lucida in area: il gol divorato da Okazaki all’80’ – splendido l’intervento del portiere Archer, cresciuto nelle giovanili del Tottenham – è uno spot di tutti i mali del Leicester. Anche nel primo tempo, al 16’, Musa ha avuto l’occasione per segnare, dopo un affondo di Okazaki, ma Webster ha salvato i suoi. A ruota, nuovo tentativo di Okazaki, fermato dalla difesa del Millwall. Superata senza danni la sfuriata iniziale del Leicester, sceso in campo con dieci giocatori nuovi rispetto al k.o. di Swansea, il Millwall verso la fine del primo tempo ha preso coraggio, creando qualche problema alle Foxes. L’espulsione di Cooper al 52’ ha creato una situazione paradossale: il Millwall in dieci si è quasi esaltato, mentre il Leicester, con un gioco monotono e senza lampi, non è mai riuscito a trovare il guizzo importante. Okazaki poteva fare un bel regalo a Ranieri, ma il giapponese è stato ipnotizzato da Archer. Al 90’, sul servizio di Onyendinma, Cummings si è inserito al centro dell’area e ha superato Zieler. Millwall ai quarti, Leicester a casa: incredibile ma vero.
ALTRE — Il Manchester City va al replay: sul campo dell’Huddersfield è finita 0-0. Il Middlesbrough è salito sul 2-0 con l’Oxford, grazie al rigore di Leadbitter e a Gestede, ma Maguire al 64’ e Martinez al 65’ hanno piazzato i colpi del 2-2. All’86’, il 3-2 definitivo di Stuani.
favola lincoln — Gli ottavi si erano aperti con l'incredibile qualificazione del Lincoln (quinta divisione): per la prima volta nei suoi 133 anni di storia, il club del Lincolnshire raggiunge i quarti di FA Cup. Era da 103 anni che una squadra fuori dalla Football League, quindi un club di dilettanti, non raggiungeva un traguardo simile. Lo fa con un gol di Raggett all'89', che vale l'1-0 sul campo del Burnley. Davvero clamoroso, se si pensa che di fronte c'era un avversario 12° in Premier League e reduce da un pareggio contro il Chelsea di Antonio Conte.
Pedro ha risolto la gara a Wolverhampton. Reuters

Pedro ha risolto la gara a Wolverhampton. Reuters

chelsea ok — A proposito dei Blues, sono proprio loro gli ultimi a staccare il biglietto per i quarti nel sabato di coppa. Lo fanno dopo essere rimasti bloccati sullo 0-0 per un tempo col Wolverhampton, squadra che in questa FA Cup aveva già eliminato il Liverpool. Al Molineux si parla spagnolo: sblocca Pedro, raddoppia Diego Costa, che dimostra così di essersi ripreso bene dopo un colpo alla testa e qualche attimo di paura.