Quella di sabato sera, sarà una festa «della Madonna». Ovvero, una festa di musica dance dedicata alla protettrice della chiesa di Rocca Canavese. Ma lo slogan suonava talmente bene, «Una serata della Madonna», che i ragazzi promotori dell’iniziativa hanno deciso di riportarlo pari pari nelle locandine. E del resto, la discoteca allestita nei locali della parrocchia, con il beneplacido del Don, avrà un unico obiettivo: raccogliere fondi per riparare il pavimento della chiesa.

Bello no? Peccato che la Madonnina «dance», con cappellino da marinaio, occhiali scuri e un disco in vinile tra le mani, assoluta protagonista del manifesto, non sia andata giù a qualche coscienza sensibile. Non a Rocca, sia chiaro, dove, probabilmente, sono anche abituati alle iniziative estrose. Ma a Cuorgnè, l’altra mattina, una parrocchiana ha chiamato i vigili urbani per far rimuovere la locandina, bollata come blasfema.

«E’ un’iniziativa benefica – ribatte don Diego Goso, il parroco 2.0 che gestisce un blog seguitissimo su internet e riesce a parlare ai giovani meglio dei social network – una cosa bella per la chiesa. Ancor più perchè organizzata da un gruppo di ragazzi». Don Diego, per la festa dell’anno scorso, aveva ideato lo slogan «La birra è per...Messa». Non è quindi nuovo a uscite fantasiose, pensate proprio per portare i giovani all’oratorio. E difende l’idea portata sui manifesti dai ragazzi.

«La locandina dei ragazzi? Io l’ho trovata molto originale. Usa il linguaggio dei giovani, un modo di porsi diretto. L’ho approvata, ci mancherebbe. Non vedo perchè non avrei dovuto. Mi spiace se qualcuno si è sentito ferito, ma l’epoca dell’inquisizione è finita. E per fortuna è finita da un pezzo».

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