Filippo Ganna vince l'oro nell'inseguimento individuale al mondiale pista di Londra. Il 19enne piemontese di Vignone (vicino a Verbania) ha chiuso la prova in 4'16"141 contro i 4'18"275 di Domenic Weinstein alla media di 56,219 km/h. Erano 19 anni che l'Italia non vinceva un oro in pista: l’ultimo era stato Silvio Martinello nella corsa a punti di Perth 1997 (31 agosto). Nella finale, anche se con tempi differenti, Ganna è partito più piano dell'avversario, per poi imprimere l'accelerazione decisiva nell'ultimo chilometro: ai 3.500 metri è passato in vantaggio. I tempi parziali sono tutti migliori della qualificazione dell'ora di pranzo mentre il tempo finale è leggermente peggiore di quello della qualificazione che aveva chiuso a 4'16"127. Nell’inseguimento individuale, Ganna è il sesto azzurro a vincere il Mondiale: nel dettaglio, Fausto Coppi nel 1947 e 1949, Antonio Bevilacqua nel 1950 e 1951, Guido Messina nel 1954, 1995 e 1956, Leandro Faggin nel 1963, 1965 e 1966, Francesco Moser a Monteroni nel 1976. L’ultima medaglia era stata di Mauro Trentini nel 1999: bronzo.
parole — “Vincere a 19 anni non ci pensavo proprio, ero demoralizzato e non ottimista. Mi sono sbloccato con il quartetto, mi hanno aiutato molto Viviani e Villa, il merito è tutto loro. So che a casa si sono commossi tutti, la mamma ha perso la voce, il papà ha pianto”, ha detto Ganna, nato il 25 luglio 1996. Emozionatissimo, ha ricevuto subito l’abbraccio del c.t. Cassani.
bronzo — La finale per il bronzo è stato un affare tra britannici. Se la sono vista Owain Doull (che la sera prima ha corso la finale nell'inseguimento a squadre) e Andy Tennant: ha vinto il secondo al termine di una gara molto equilibrata con il tempo di 4'18"301. Doull ha concluso in 4'18"476.