È una vicinanza che ha portato immediati buoni frutti quella tra l’Opera Barolo e la Fondazione Torino Musei, che da qualche mese ha trasferito la sede a Palazzo Barolo. L’appartamento dei Marchesi Tancredi e Giulia, restaurate lo scorso anno, e altre splendide sale, si presentano ora arricchiti da 41 opere, tra dipinti e arredi, concesse in comodato da Palazzo Madama: un progetto avviato da Enrica Pagella, ora direttrice del Polo Reale, e realizzato da Patrizia Asproni, presidente di Torino Musei. Un «regalo di Natale» per i visitatori, dal momento che le opere, acquistate nell’88 dalla Fondazione Crt, erano sempre rimaste nei depositi del Museo Civico di Arte Antica: ora nel palazzo di via delle Orfane, perfettamente ambientate, evocano la vita che vi si svolgeva nell’800.

Nel percorso si incontrano opere dell’ebanista Bonzanigo, tele di Cignaroli e di Jan Wijnants, un gabinetto cinese arricchito da arredi in perfetta sintonia provenienti dal castello di Pollenzo (progettato per Carlo Alberto da Pelagio Palagi) come quelli dell’appartamento dei Marchesi, tra cui la sala da pranzo del mobiliere Peters con il tavolo in acero sormontato dalla corona reale con le iniziali di Carlo Alberto. L’arredo dell’Alcova era costituito in origine da un letto Impero, ora a Barolo: l’intervento di Palazzo Madama riporta l’ambiente alla sua funzione iniziale, con l’inserimento di un letto neoclassico del Bonzanigo.

L’occasione per presentare le novità sono stati, ieri, gli auguri di Natale dell’Opera Barolo. Il presidente, avvocato Luciano Marocco, ha tracciato il bilancio di un anno vivacissimo per l’Opera, ricco di iniziative tra cui l’apertura dell’Housing Giulia, nel Distretto sociale dell’Opera Barolo, in via Cigna: 48 appartamenti per persone in temporanea difficoltà abitativa con gli interventi pittorici dell’artista David Tremlett e di Ferruccio Dotta.

Palazzo Barolo è visitabile da martedì a venerdì ore 10-12,30 e 15-17,30. Domenica 15-18,30.

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