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IL PROTAGONISTA

"Incontrarsi a tavola è social". Ecco Gnammo, il must della condivisione in cucina

Gian Luca Ranno è una delle anime del social eating che sta ridefinendo il concetto di mangiare condividendo. Racconterà la sua esperienza al teatro Piccolo di Milano
di GIAMPAOLO COLLETTI
@gpcolletti

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"Ci vuole coraggio nella vita, coraggio di perdere tutto per cambiare tutto". Gian Luca Ranno è una delle anime di Gnammo, social eating che sta ridefinendo il concetto di mangiare condividendo. "La voglia di cambiare nasce dal viaggio, dalla curiosità dalla capacità di dialogare con tutti e imparare da tutti", racconta Gian Luca. Anche Gian Luca Ranno sarà protagonista al "Next  -  Repubblica delle Idee" il prossimo 29 marzo al teatro Piccolo di Milano.

Come nasce la tua start up Gnammo?
"Tutto nasce da due idee che si incontrano fra Torino e Bari. E come in cucina, quando gli ingredienti suoni buoni, si riescono a fare grandi piatti".

Cosa ti consente di fare Gnammo?
"Incontrare nuovi amici o mettere alla prova le proprie abilità culinarie. Ecco, Gnammo permette di fare tutto questo attraverso la sua piattaforma. E come spesso diciamo, siamo solo il più vecchio social network del mondo, la tavola".

Che tipo di pubblico intercettate?
"Le persone che usano Gnammo normalmente utilizzano già strumenti di consumo collaborativo come Airbnb o BlaBalcar. I nostri utenti hanno tra i 25 e i 45 anni,  amano viaggiare e considerano la "contaminazione" e l'incontro come elementi importanti della propria vita".

Gli ingredienti per il successo di una start up quale la vostra?
"Lavoro, lavoro e lavoro forse è banale. Quindi dirò: lavoro, pranzo, cena e lavoro. Comunque in generale la creazione di una rete umana a supporto del proprio progetto, la conoscenza del mercato di riferimento e una lucida follia, sono ingredienti fondamentali".

Qual è l'elemento caratterizzante, quello che determina l'effetto "wow"?
"L'elemento "wow" in Gnammo sono le persone, quelle che incontrandosi, magari per la prima volta insieme attorno alla tavola, innescano dinamiche e creano storie. Così alla fine di un evento Gnammo non rimane che dire: 'Wow, lo rifacciamo!'".

Cosa rappresenta la rete per te?
"E' come un supermercato: ci entri per comprare il pane ed il latte ed esci con il carrello pieno, ma la rete è anche quella che ha permesso alla primavera araba di esplodere. Nella rete si pesca, ma a differenza del mare, le risorse che si possono attingere sono ancora tantissime, a noi farne un buon uso".

Il momento più difficile di questo percorso? Avete mai pensato di mollare?
"Io credo che il pensiero di mollare sia passato nella mente di tutti quelli che fanno una startup. E dico anche che se non passi quei momenti forse stai facendo una startup solo per gioco. Perché il pensiero di mollare è sintomo di confronto, con la realtà e con i problemi. Ma fino ad oggi li abbiamo superati".

E invece nel caso cosa vi ha portato ad andare avanti?
"I risultati che fino ad oggi non sono mai mancati, le persone che fanno di Gnammo una grande casa, una community vera, dove persone vere si incontrano e la visione che abbiamo, visone che ogni giorno è confortata da riscontri reali".

Le prossime sfide?
"Lanciare il Social Eating nei ristoranti, aiutare con le brand pages l'immenso patrimonio agro-alimentare Italiano a raggiungere le tavole di Gnammo e farsi conoscere nella nostra community e poi insegnare in Europa e in America come si pronuncia Gnammo".

Un tratto distintivo di un nexter, ovvero di un innovatore?
"Ti dirò quali sono per me gli ingredienti di un "nexter"; coraggio, curiosità, follia, lavoro, uniti alla volontà e alla consapevolezza che il cambiamento si fa insieme e si fa perché io credo che tutti i nexter inseguano un sogno comune, cambiare in meglio, il peggio che questo mondo ha espresso fino ad oggi".

Un consiglio ai giovanissimi che vorrebbero provare a misurarsi su un'esperienza di start up, magari legata al food?
"Fate quello che gli altri vi dicono di non fare, perché cambiare vuol dire sbagliare e non c'è nessuno che può sbagliare per voi".