Dall’Olimpo degli Oscar Paolo Sorrentino stringe in mano la statuetta che incorona la sua Grande Bellezza come “miglior film straniero” e cita Maradona tra le sue fonti di ispirazione.

Una lusinga che colpisce al cuore El pibe de oro «È con grande onore e orgoglio che ringrazio Paolo Sorrentino che mi ha eletto come fonte di ispirazione insieme ai registi Fellini e Scorsese, e al gruppo dei Talking Heads - scrive l’ex campione da Dubay - Mi fa piacere che un figlio di quella Napoli che tanto amo e nella quale vorrei tornare presto , a frequentare e vincere in pace, abbia vinto un Oscar».

Ma per Maradona la vera musa ispiratrice è proprio il capoluogo partenopeo. « Mi sento figlio di questa città, è la vera fonte di ispirazione di noi tutti che l’amiamo». Poi un cenno ai suoi guai col fisco che lo tengono lontano dall’Italia: «Spero che presto, molto presto, possa vincere la pace e si risolvano tante ingiustizie come la mia situazione incresciosa con il fisco italiano si è risolta. Non sono un evasore».

Infine l’auspicio che la grande bellezza partorita dalla mente di Sorrentino e interpretata da un fuoriclasse come Toni Servillo possa aiutare i giovani napoletani a battersi per un futuro lontano dal degrado e dalla malavita: «Stanotte ho esultato : i grandi “napoletani” sono esempi di bellezza e successo nel mondo. Spero di incontrare presto a Napoli Servillo e Sorrentino per vedere insieme il film nell’auditorium di Scampia ed illuminare questa città e i suoi giovani».

Ecco il ringraziamento di Paolo Sorrentino a Maradona

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