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    Una partita stregata  (1559 Click)
    Romanzo di Franco Piccinelli. Nella provincia granda, tra le colline e i feristeri della palla pugno
    18/08/2009
    nanus_09
    Sport
     

    Un gioco magico, il pallone elastico. Un giovane atleta stregato dagli alti e bassi di una sorte progressivamente incupitasi. Un maestro di scuola dai geni straniti, che fu anch'egli attore non secondario negli sferisteri dove si pratica questo sport, pregenitore della pallavolo e del tennis. Un'avvenente prostituta polacca ormai quasi naturalizzatasi con le Langhe dove si svolge il suo abbruttente mestiere. Sono i quattro poli attorno ai quali si intreccia e si dipana una vicenda d'oggi altamente drammatica. Non c'è un attimo di respiro in questa narrazione. Incalzante il ritmo dove le possibili soluzioni di ciascuna vicenda svicolano verso nuovi, sempre imprevedibili sbocchi.

    192 pagine   ISBN: 88-86906-29-3     Prezzo: € 11,36

     

    La biografia e la produzione di Franco Piccinelli dal sito di astilibri

    Franco Piccinelli
    è uno dei maggiori narratori di memoria collettiva e di epica contadina. Ha vinto due volte il Premio Selezione Bancarella (1999-2001), ha ottenuto i Premi Fregene, Mediterraneo, Pavese, Caserta, Gozzano, Ischia, è stato finalista al Viareggio. E' tradotto in inglese, francese, tedesco. Alcuni dei suoi romanzi, adattati al teatro, vengono rappresentati non solo in Italia. Conferenziere, ha tenuto lezioni in vari Atenei d'Italia e degli Stati Uniti, è insignito di varie onorificenze fra cui quella massima al merito della Repubblica. E' laureto in Giurisprudenza ed è Presidente della Federazione Italiana Pallapugno, secondo la nuova denominazione dell'antichissimo sport del pallone elastico.
    Nato a Neive in provincia di Cuneo, dove torna spesso, vive stabilmente a Roma dove ha percorso in RAI tutta la carriera giornalistica dopo aver diretto (1965-1968) il quotidiano di Ancona "Voce Adriatica".
    In Rai è titolare di rubriche radiofoniche, è opinionista della "Gazzetta del Sud" di Messina, collabora a "La Stampa" di Torino e a varie riviste a diffusione nazionale. Nel 1979, quando dirigeva la Redazione giornalistica Rai di Torino, fu gravemente ferito in un agguato tesogli dalle Brigate Rosse. Centinaia i suoi servizi televisivi sulla vita e le tradizioni della provincia italiana.
    Nella narrativa ha esordito nel 1961 con "Le colline splendono al buio". Sono seguiti trentadue titoli editi fra cui ventotto romanzi. Ricordiamo la ormai classica trilogia, citata in antologie e in alcune Storie della Letteratura, Suonerà una scelta orchestra, Bella non piangere, Paura a mezzogiorno.
    Quindi "Tersilio Manera contadino", "I giorni del patriarca", "Incontro a Torino", "Fino all'ultimo filare", "La grande casa", "Un amore italiano", "Tre civette sul comò", "C'era una volta il treno", "C'era una volta l'Italia", "Italia addio", "Viaggio nell'aldilà", "Domenica d'ottobre", "La sfida", "Gli avvoltoi", "La pioggia del diavolo",
    L'ultimo appello (1998),
    Lettere dalle Langhe (1997),
    Dialoghi dei Carabinieri con delitto (1999), "Una partita stregata" e
    La collina dell'addio (2001)
    Con le radici al vento (2002)
    L'incompiuto destino di una maestra di scuola (2005)
    La vita è wittoria (2006)
    L'uomo del rondò (2008)




     
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    UtenteData/OraCommento
    nanus_0918/08/2009
    21.38.53
    l ' ho letto con interesse - lo consiglio a chi sopporta il pessimismo contadino piemontese


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