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Olimpiadi, Russo e Valentino «Scaleremo anche la muraglia cinese»

Damiani, Valentino, Musone e Russo alla premiazione A pochi giorni dalla partenza per Pechino, prevista per la serata del 31 luglio, la Squadra Olimpica, appena rientrata dall’ultimo allenamento a Mosca, è stata presentata ufficialmente presso la Sala Conciliazione del Palazzo Comunale di Assisi, dove la delegazione italiana ha lanciato la sua sfida. Il presidente della FPI Franco Falcinelli che ha ringraziato il ricco parterre: “Campioni che hanno cavalcato l’onda olimpica come Ernesto Sabati, Maurizio Stecca, Valerio Nati, Gianfranco Rosi , Francesco Damiani e Angelo Musone; il Consiglio Federale, presente al completo; il Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro, rappresentato dal Presidente Francesco Montini e dal Vicepresidente Flavio D’Ambrosi, nonché Presidente del Comitato Regionale Laziale, e dal tecnico Giulio Coletta, il Centro Sportivo dell’Esercito, lo staff sanitario, rappresentato del Responsabile Dott. Sante Bucari, dal Dott. Rondoni e da Fabio Morbidini, fisioterapista che accompagnerà la Squadra a Pechino. Grazie al Col. Ignozza e al mecenate dello Sport dell’Umbria Alvaro Chiavalotto; al Segretario Generale della FPI Riccardo de Girolami che ricoprirà il ruolo di Team Leader della Delegazione Italiana e all’arbitro Enrico Apa che farà parte della squadra arbitrale dei Giochi Olimpici formata da 34 arbitri mondiali. La mia più profonda riconoscenza anche ad un grande personaggio del pugilato come Rino Tommasi, anche lui qui per salutare i nostri valorosi atleti che hanno tirato fuori la grinta giusta per affrontare questo storico appuntamento. Anche in questa edizione, come Atene 2004, l’Italia sarà rappresentata da sei atleti che di sicuro ce la metteranno tutta per far brillare il tricolore”.
“Siamo motivati e convinti”: per Francesco Damiani, Responsabile dell’Italia Boxing Team, ci sono tutte le premesse per un buon risultato: “Basti pensare che in Russia gli allenatori hanno voluto che due campioni del mondo si allenassero con gli italiani. In tutto il mondo ci rispettano e questo è già un buon inizio. Il cammino di avvicinamento ai Giochi Olimpici è stato faticoso: lo stage di allenamento in Uzbekistan, il Dual Match Italia-Russia svoltosi a Molinella ed a Ferrara, quello a Piedimonte Matese e a Marcianise. Tappe importanti che ci hanno permesso di affrontare al meglio il 2° Brothers Klichko Cup 2008. A Kiev, in Ucraina, infatti, il tricolore si è distinto con l’oro di Cammarelle, l’argento di Parrinello ed il bronzo di Valentino. Dopo il periodo di allenamento ad Almeria in Spagna, nella prima settimana di giugno, i pugili si sono subito rimessi all’opera in occasione del Dual Match Italia-Ucraina prima a Siena, il 11 giugno, e poi a Stintino il 14 giugno. Gli ultimi due impegni agonistici, a giugno, sono stati i Campionati dell’Unione Europea Elite, svoltisi in Polonia, in cui l’azzurro Picardi ha conquistato la medaglia di bronzo, ed il 36th International Boxing Tournament for the Chemistry Cup in Halle/Saale 2008, ad Halle in Germania, che ha visto brillare ancora d’oro gli abili Russo e Cammarelle, che si confermano i campioni da battere ai Giochi Olimpici. Il periodo di defaticamento l’abbiamo svolto a Casal Borsetti a Ravenna e ora, dopo gli ultimi sparring in Russia, siamo carichi per affrontare l’avventura olimpica. Io e Filimonov dal punto di vista atletico, organico e psicologico abbiamo fatto tutto; ora tocca ai pugili”

Per Clemente Russo (91 Kg.),  agente di polizia e campione mondiale: “Le Olimpiadi sono un torneo come un altro. Il vantaggio è che hai la possibilità di studiare meglio gli avversari perché i tempi di recupero sono più lunghi. Per me l’importante è vincere il primo incontro. Il resto vien da sé. La mia medaglia la costruirò match dopo match. Quando rimango concentrato e composto non ce n’è per nessuno”. «Scaleremo anche la muraglia cinese», dichiara il “Tatanka” come lo chiamano amichevolmente gli amici. Clemente avrà un’altro onere dopo le Olimpiadi: decidere cosa fare da grande. Dagli Usa, infatti, arriva una super offerta milionaria per combattere come pugile professionista per una scuderia a stelle e strisce. Ma ora la concentrazione va solo a Pechino.

Per il presente, quello a cinque cerchi, Domenico Valentino (60 Kg.), anche lui agente di polizia di Marcianise e vicecampione mondiale, non ha dubbi. “Si tratta della migliore carta che ho da giocare. Recuperato il problema alla mano, ora dovrà assistermi un pizzico di fortuna in più. Sono consapevole di una cosa: quando scenderò dal quadrato accetterò la sconfitta solo se sarà per merito del mio avversario e mai per demerito mio”.

Il primo gong per l’Italia suonerà lunedì 11 agosto con la fase delle Eliminatorie dei 57 Kg e dei 60 Kg. In corsa per i podi olimpici a Pechino sono ben 286 pugili in rappresentanza di 78 nazioni. Non rimane che attendere sfogliando il Book Olimpico Azzurro che oggi è stato presentato in conferenza stampa e che sarà presente a CasaItalia, dove verrà allestita anche la mostra dedicata a Rocky Marciano.

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5 Comments

  1. Cobra!!!!
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