Persa l'undicesima finale

Usciamo a testa alta ma meritatamente battuti da un avversario con più determinazione. Il pareggio ci sarebbe stato in quanto a gioco e occasioni ma la recriminazione è per non aver saputo comandare la partita. Molti sono in miglioramento e la difesa è su altissimi livelli. La carenza di personalità di oggi non mi preoccupa perchè naturale. Abbagli ora non dovremmo prenderne più e anche gli investimenti di oggi troveranno un senso. Otto vittorie consecutive è un altro record prestigioso ma tutti abbiamo la testa che guarda avanti.

DA RICORDARE

Una domenica, iniziata con le notizie di salvo che ha capotato con la fidanzata, è finita al martini, al pronto soccorso, con fabio80 con la spalla fuori. In mezzo le cose buone e gli errori di una partita che era il primo match ball. Non siamo riusciti a trovare tutti la determinazione giusta. L'abbaglio, leggittimo per dei giovani, che esista la squadra e che il divenire non vada conquistatao col protagonismo di tutti ma affidandosi a qualcuno , ha partorito questa partita.  Non critico certo una squadra che dopo otto vittorie consecutive si misura con nuovi terreni di crescita. Gli obiettivi sono saldi e oggi è stato un'altro passo avanti.

IL BICCHIER MEZZO VUOTO

Perdiamo troppi confonti diretti e sopratutto in mezzo al campo non afferriamo il bandolo del gioco. Forti gli avversari ma anche limitate le nostre attenzioni. Tiriamo poco e troppo spesso gli attaccanti non tengono il pallone in fase di riavvio.

IL BICCHIER MEZZO PIENO

Ottimo comportamento disciplinare in una partita che presentava difficoltà e delusioni. Tutti oggi sono stati all'altezza della situazione.Grande prestazione della difesa e ottime conferme di molti singoli tra i quali giovanni.

HO VISTO...

L'illusione che un campo di terza categoria potesse diventare un giro di giostra è stato spazzato dal trionfo della regola sulla fame. Abbiamo affrontato la partita in modo normale senza "fare quadrato" in modo berlusconiano contro le ingiustizie, l'invidia e la sfortuna. Confermo a posteriori, non ostante il risultato, la validità di questa impostazione. I tre punti di oggi erano importanti e mi spiace non averli raccolti. Il nostro percorso, però, sarà più ricco  se la comprensione della nostra identità sarà diffusa e sopratutto corretta e coerente con le nostre aspettative e possibilità. Questa squadra ha le sue sensibilità e i suoi tempi che non vanno forzati in questo momento.  In alcune azioni e atteggiamenti della partita col Michelotti, l'anno scorso, intravedemmo tutto ciò che poi è stato. Oggi siamo molto più avanti e le boe che cerchiamo di aggirare ci portano verso nuovi percorsi. Chi ci starà non lo sappiamo ancora.  Se lo stile nostro conquisterà gli ultimi arrivati non lo sappiamo ancora. Di certo guardiamo alla partita prossima con la voglia e la determinazione di essere quello che siamo, al nostro meglio.