Giocatori che non hanno vinto mai...

Un gruppo strepitoso per valore morale e calcistico pensa il suo futuro

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Giocatori che non hanno vinto mai...
Un gruppo strepitoso per valore morale e calcistico pensa il suo futuro

Quanti ne esistono di ragazzi e uomini che hanno visto calpestato il loro sogno di calcio. Quanti ne ho conosciuti con un bilancio calcistico negativo che hanno continuato ad affogare nel rancore e nel rimpianto la loro speranza tradita continuando a girovagare per impietosi campi sconnessi o partite senza alcun significato.

Comprendendo la scorsa stagione con la  retrocessione, negli ultimi tre anni, i nostri ragazzi hanno perso meno di 15 volte. Siamo abbondantemente al di sotto del 25 % per quanto riguarda i risultati negativi.

Questo vuol dire che hanno sempre lottato e che nel 75 % e più dei casi sono riusciti a tornare a casa non sconfitti.

Vuol dire che continuiamo in questo secondo ciclo della D&T appena iniziato non solo uno stile di correttezza e pulita gioventù ma anche uno stile, una pratica, vincente.

I nostri ragazzi sono oggi vincenti, e credo lo saranno anche in futuro, perchè di fronte alle difficoltà hanno trovato la capacità di ragionare con la prima persona plurale. Perchè hanno trovato nella loro amicizia e nelle difficoltà comunemente condivise una spinta potente a comportamenti dignitosi, giusti e fotunatamente premiati dalle vittorie.

Dall'asilo alle elementari, dall'oratorio alle medie, dalla piazza al mondo adulto si conoscevano, sono cresciuti insieme.  Amicizie profonde, qualche dissapore, tanta incredula attesa erano la miscela che quest'anno avevamo da far quagliare.

Potevamo tutti fare degli errori e invece a luci spente e denti stretti, recuperando tenacemente la bellezza della loro storia, questi ragazzi sono stati protagonisti di un impresa che ha titolo per parlare a tutti.  L'obiettivo proclamato della stagione, ambiziosamente folle in estate, erano i Play Off. L'obiettivo silenziosamente perseguito era invece quello di arrivare insieme alla fine. Sapevamo che sarebbe stato difficile arrivarci senza scossoni e qualche trauma. Le volontà però erano comuni e nei momenti cruciali della stagione le risposte minime e silenziose hanno puntato tutte alla stessa direzione.

Quello che è successo ieri con i 4 goal dei 3_90 che ci spalancano in mezz'ora i Play Off  è sicuramente rilevante per il campionato ed è un' appariscente controprova di quanto sto affermando ma dato l'infimo livello in cui giochiamo non ha valore universale.

Ha invece valore universale la premessa che ha reso possibile questo risultato.

Ciò che è capitato ieri santifica l'obiettivo silenziosamente perseguito da tutti noi. Erano in campo tutti i giocatori di piazza risorgimento. Tre vicinissime generazioni di ragazzi potevano mettere la firma, e l'hanno messa, su una stagione vincente. Hanno battuto durante l'anno ragazzi di citta e di montagna, sempre un pò piu grandi di loro. L'occasione di ieri però era unica perche permetteva non solo di raggiungere un'obiettivo assai improbabile a inizio stagione,  ma anche e sopratutto perchè potevano essere loro  i protagonisti primi e principali di questa vittoria con la franceschina. Gli adulti e l'83 hanno fatto il loro compito come meglio non potevano trasmettendo serenita, sicurezza e forza.

Loro non hanno fallito. Non solo non saranno tra quelli che non hanno vinto mai, ma, ancora ragazzi, e dopo una retrocessione, sono stati arricchiti da una vittoria INSIEME.

Quanti giocatori vorrebero fare una vittoria con i propri amici di infanzia, di adolescenza. Noi ci siamo riusciti.

Calabresi e pugliesi, napoletani e siciliani, biondi e bruni, punte o difensori siamo riusciti a diventare la squadra più unita e forte del nostro quartiere.

E siamo forti non per le tante vittorie ma per il vittorioso spirito di concordia, correttezza, rispetto che questi ragazzi consegnano agli adulti come esempio da seguire.

Abbiamo vinto la partita più difficile. Abbiamo schiuso i canali dell'incomunicabilità.

Chi c'era ieri, e ha vinto, sa ora di essere un vincente e sa che le prossime vittorie, se conseguite, saranno ancora più belle. Io oso sperare che vogliano ancora farle INSIEME.

Ecco i loro nomi: miky, beppe, paolo, giacomo, dario, alessio, andrea, damiano. Ai bordi del campo, vittoriosi anch'essi,  marco e vittorio. Tifosi e spettatori dei loro amici:  totò, mancho, pietro, ignazio e ivan,

 FOTO

(se ho dimenticato qualcuno, grazie alle foto inviateci dalla Franceschina possiamo rimediare... GRAZIE !!! )



Scritto da nanus
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