Finisce un epoca ! W Bearzot

Riflessione e testimonianza di tre mesi importanti per la D&T

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Finisce un epoca ! W Bearzot
Riflessione e testimonianza di tre mesi importanti per la D&T

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                                    W Bearzot ! (Link a Video e Articoli )

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In Via Spazzapan , al Lingotto, nel Parco intitolato a Giuseppe Di Vittorio, quella sera piovigginava. Davanti al chiosco alcuni, tra cui Ivo, si riparavano sotto la piccola tettoia sporgente . I visi erano ancora ebbri della vittoria nella finale provinciale col Marino. La porta della macchina semi aperta, la musica in sottofondo, cercai a lungo le forze e la lucidità per scendere e andare ad avviare, dal primo momento collettivo dopo quella vittoria, il chiarimento decisivo sulla nostra identità.

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Oggi, tre mesi dopo e alla vigilia del Marino in campionato, siamo molto più avanti. L'aspro sapore degli adii e degli arrivederci di questi mesi ci stavano preparando a una stagione remissiva. Il ricordo e l'immagine distorta del proprio piccolo mito poteva annacquare qualsiasi volontà di gioco e di calcio. Il raggiungimento del sogno di partenza con dedica finale ad ale preannunciavano dubbi e interrogativi riemergenti da giocatori dopolavoristici. Mancava solo qualche fiocco al pacco in cui stavamo rintanandoci.

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E' chiaro che da una visione collettiva bisognasse passare, per cercare le soluzioni, a una verifica individuale che solo il campo poi avrebbe reso probante. Sono andato alla ricerca delle radici passate del mio fare calcio per trovare conferme o correzioni alle intenzioni che avevo. Con rinnovata curiosità ho scrutato per tutta l'estate percorsi del passato. Ho incontrato sulla strada di quest'estate due grandi, Ercole Rabitti ed Enzo Bearzot; due centrocampisti; due granata; due Maestri di Calcio. Mi allietava e mi allieta il sapere che sono ancora vivi nella carne e nello spirito. Constatando che il Vecio stava per festeggiare gli 80 anni mi domandavo se qualcuno se ne sarebbe ricordato e mi domandavo come ci saremmo arrivati anche noi, come squadra, a quel 26 Settembre 2007.

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In questa estate è morto a Torino un dirigente politico a pochi noto, Rinaldo Bontempi. Pubblicando la notizia su MovieEasy aggiunsi solo un commento: Una persona perbene.

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Ora è passato il 26 settembre. Enzo Bearzot è stato festeggiato alla Gazzetta dei suoi ragazzi. Biografie giuste sono state rispolverate in anticipo dal coccodrillo già pronto. Una stupenda intervista di Gianni Mura su La Repubblica ci ha pure restituito il pensiero attuale, e per nulla banale, del Vecio. Per una settimana l'ipocrisia della rimozione ha avuto la peggio rispetto ai tributi sinceri che dai mass media o da internet emergevano.

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Finite le ricerche e le pubblicazioni su Internet restava solo da agire. Giovedi scorso, 27 settembre, al lancia nello spogliatoio prima della partita il mister ha dato una scossa. Nella vita reale il termine scossa si usa frequentemente per descrivere la rianimazione di qualcuno che sta per andarsene. E in effetti qualcosa se n'è andato giovedi sera ma come nei film un nuovo spirito ha subito ripreso lo spazio lasciato da quello vecchio.

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E' finita l'epoca di quando ci siamo alzati dal divano, l'epoca del rimettere insieme quello che adulti avevano diviso, l'epoca dell'essere vittoriosi coi ragazzi e con la correttezza. Quest' epoca ci è "dentro" nel cuore, nella memoria e nello spirito.

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Superarla vuol dire avere acquisito e fatto proprio tutto ciò che abbiamo fatto. Superarla vuol dire non lasciare per strada nulla del passato ma saper rinnovare ambizioni, energie, qualità. Superarla vuol dire crescere calcisticamente e umanamente.

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Come a tutte le linee di partenza non si sa di cosa si sarà capaci. Certamente nello spogliatoio di piastrelle del lancia, questo giovedi,  abbiamo voltato pagina. Abbiamo impedito che una meravigliosa storia si incanalasse nel banale tran tran dopolavoristico. Inutile dire la mia grande fiducia nei ragazzi e nei loro percorsi. Alcune sfumature però col tempo diventano sostanza e il noi è un qualche cosa cui l'io deve molto rispetto.

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Dirà il tempo se questa svolta sarà vincente ma di certo i conti personali sono già in ampio attivo. Scrivo questa testimonianza, e la dedico ad Enzo Bearzot, contento che la testa sia libera per poterlo fare. Riporto l'ultima frase dell'intervista di Gianni Mura dell'altro ieri :

Come le piacerebbe essere ricordato, fra un po' d'anni?
"Come una persona perbene".



Scritto da nanus
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